BRISSAGO - Nell’ambito del progetto di rilancio e valorizzazione turistica di Brissago, il Municipio ha sostenuto e promosso due progetti multimediali. Il primo è una caccia al tesoro ludico-didattica, pensata per le famiglie e progettata dall’ex direttore di TicinoTurismo Elia Frapolli; il secondo è un itinerario storico-paesaggistico curato da Laura Beretta, collaboratrice del settore marketing dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Entrambi i progetti sono sostenuti dall’Ente Regionale di sviluppo del Locarnese e Vallemaggia.
“Dopo anni di lenta ma costante contrazione nello sviluppo turistico, Brissago vuole tornare ad essere protagonista in questo ambito – afferma Fabio Solari, municipale responsabile del Dicastero promovimento economico -. Rilancio: questa è la parola d’ordine che il Municipio si è data all’inizio della nuova legislatura e per realizzare l’obiettivo si è deciso di commissionare ad un esperto in materia, l’ex direttore della Agenzia turistica ticinese Elia Frapolli, un’analisi di destinazione e uno studio di sviluppo turistico. Attraverso questo mandato, che non vuole essere un semplice esercizio di stile, il Municipio intende determinarsi, in collaborazione con tutti gli operatori turistici presenti sul territorio, nell’attuazione di una politica che vada a beneficio di Brissago, un borgo che, è bene ricordarlo, per tradizione e da sempre, è stato a vocazione turistica”.
Dopo una prima parte di studio, che ha delineato una panoramica aggiornata sul contesto turistico attuale di Brissago (qualità e quantità dell’offerta, effetti diretti ed indiretti generati dal turismo sul territorio, criticità e valori positivi nonché potenzialità ancora inespresse…) a cui ha fatto seguito un workshop con tutti gli attori del settore, l’obiettivo successivo, conclude Solari, “è stato quello di individuare e proporre dei progetti che gettassero le basi concrete per il rilancio e la rivalorizzazione del territorio e conseguentemente della attrattività turistica del paese”.
La caccia al tesoro
La caccia al tesoro si snoda lungo un percorso in sei tappe che parte dal lungolago e porta fino al Sacro Monte. Ad ogni tappa si trova una moneta che raffigura uno dei personaggi della storia, raccontata attraverso divertenti filastrocche.
“Questa caccia al tesoro di nuova generazione – spiega Frapolli - piacerà in particolare ai bambini (dai 4 anni in su) ed è un’ottima occasione per partire alla scoperta dei luoghi più particolari, significativi e nascosti di una Brissago per certi versi inedita. Scaricando un’App dedicata, studiata per versioni iOS e Android, con pizzico di ingegno, attraverso storie animate e indizi, le famiglie possono cimentarsi nella ricerca delle monete disperse che compongono il tesoro dei pirati e ottenere la ricompensa finale. Oltre a rappresentare un interessante prodotto turistico, la caccia al tesoro è anche utile per veicolare l’immagine di una Brissago viva e attrattiva per le famiglie. E questa applicazione è un esempio di come sia possibile utilizzare le nuove tecnologie in ambito turistico per valorizzare il territorio con iniziative innovative”.
Sulla Soglia di Brissago
Il secondo progetto, “Sulla Soglia di Brissago” nasce nel 2019 come estensione di una ricerca condotta da Laura Beretta nell’ambito del Master in Marketing all’USI di Lugano. In questo studio è stato esaminato il comportamento dei consumatori nei piccoli commerci di Brissago. Alcuni di questi consumatori tendono a sostenere le attività locali, anche quando tale scelta non è economicamente conveniente, con l’obiettivo di mantenere il paese socialmente attrattivo. Dalla ricerca è emerso come questo comportamento sia legato a un forte attaccamento al borgo e ad una profonda nostalgia per la vita sociale che fino a metà degli anni ’90 era molto attiva, ma che ha subito un drastico declino a causa della chiusura di molte attività commerciali.
Partendo da tali presupposti, il progetto si propone di adottare una strategia che aumenti il passaggio di persone in centro paese, in modo da rivalorizzarlo e da dare un concreto sostegno ai commerci locali.
“L’obiettivo – spiega Laura Beretta - è quello di attrarre in modo sostenibile e mirato nuovi visitatori, focalizzandosi su un target ben specifico: persone che detengono un potere d’acquisto tale da permettere loro di fare degli acquisti in una località turistica con prezzi medio-alti, e che siano interessate alla storia, alla cultura e alle bellezze paesaggistiche. Questo itinerario storico paesaggistico vuole inoltre dialogare con coloro che potrebbero, attraverso di esso, sviluppare un senso di attaccamento per Brissago, mettendo in risalto le bellezze architettoniche e paesaggistiche e narrando la storia e le vicende dei personaggi illustri che vi hanno vissuto”.
Il testo introduttivo invita il visitatore a rilassarsi, a meditare, a staccare dallo stress quotidiano, immergendosi nelle bellezze circostanti. L’itinerario si snoda tra lago e montagna, lungo un itinerario circolare di 5 chilometri, con un dislivello di 170 metri, e un tempo di percorrenza di circa un’ora e mezza/due.
I visitatori passeranno da 13 punti diversi: il Palazzo Comunale, il Castello, il Palazzo Branca Baccalà/Museo Leoncavallo, la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, il Cinema Arlecchino, il Museo parrocchiale, il Lungolago, l’ex Grand Hotel e la Villa Myriam, la Fabbrica Tabacchi, la Chiesa Madonna di Ponte e l’omonimo cimitero, il muro degli Ottevi, il Sacro Monte e il vecchio mulino. Il progetto si completa con un libretto bilingue (italiano/tedesco) in formato tascabile contenente ^i testi, una cartina, le foto e i codici QR che consentono di ascoltare le canzoni di Nella Marinetti, le opere di Ruggero Leoncavallo o di visionare vecchie foto del borgo. Inoltre, per guidare il visitatore verrà installata una segnaletica.
“In prospettiva – aggiunge Laura Beretta - l’obiettivo è trasformare questo itinerario in una piattaforma per eventi, promuovendo manifestazioni organizzate dal Comune o da associazioni locali, come eventi gastronomici, sportivi e culturali, ma anche da privati, siano essi aziende o individui. A breve termine l’itinerario verrà proposto come attività dagli albergatori, dall’infopoint turistico e dai commerci brissaghesi per far scoprire, o riscoprire, le bellezze del borgo sia ai turisti sia ai residenti. A medio lungo termine, come detto, il progetto si propone invece come uno dei tasselli per il rilancio turistico, e quindi economico e sociale, di Brissago. In sintesi, si vuole creare un circolo virtuoso con lo scopo di aumentare l’interesse verso il nostro paese, generando una maggiore domanda commerciale che contribuisca a rivitalizzare l’economia locale”.