BERNA - La Svizzera è in procinto di inviare nuovo materiale in Ucraina. Su richiesta delle autorità ucraine, fornirà attrezzature per contrastare gli incendi, depurare le acque contaminate e rimuovere detriti e macerie. Il materiale è stato donato dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e dalla città di Basilea, per un valore complessivo di 5,2 milioni di franchi. La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), che fa capo al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ne finanzierà e organizzerà il trasporto. In data odierna sono partiti dalla Svizzera i primi due camion.
Oggi la Svizzera dà il via a una nuova serie di spedizioni di materiale dirette in Ucraina. Su richiesta dell’ambasciata ucraina a Berna, consegnerà veicoli e attrezzature antincendio, oltre a fornire macchinari per lo sgombero di macerie e detriti nelle regioni in cui le infrastrutture sono state distrutte o fortemente danneggiate. Il materiale, per un valore complessivo di 5,2 milioni di franchi, è stato donato dal DDPS e dalla città di Basilea. La DSC, che fa capo al DFAE, finanzierà e organizzerà il trasporto delle attrezzature.
Tutto il materiale sarà trasportato via terra in modo scaglionato. Oggi i due primi camion, con a bordo quattro macchinari da cantiere, sono partiti alla volta dell’Ucraina. In totale, la Svizzera invierà venti di questi macchinari, tre veicoli antincendio e un veicolo di piccole dimensioni adibito al trasporto di materiale e persone, due container mobili per la raccolta e la depurazione di acqua contaminata e due container di beni tra cui figurano attrezzature per sollevare e spostare carichi, sistemi di illuminazione e generatori di corrente.
Il materiale sarà consegnato al servizio della protezione civile del ministero ucraino dell’interno dopo una formazione sul relativo utilizzo organizzata sul posto da esperte ed esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario. Le autorità ucraine si occuperanno in seguito di trasportare le attrezzature in varie località del Paese – tra cui la città orientale di Kharkiv, pesantemente segnata dai combattimenti – dove saranno impiegate nei lavori di ricostruzione e riparazione.
La Segreteria di Stato dell’economia (SECO), consultata in via prioritaria, ha confermato che l’invio di questo materiale non è soggetto a restrizioni ai sensi dell’ordinanza del 4 marzo 2022 che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina (RS 946.231.176.72).
Dall’inizio del conflitto la DSC ha inviato dalla Svizzera all’Ucraina oltre 680 tonnellate di materiale per l’assistenza e ha acquistato in territorio ucraino più di 4750 tonnellate di generi alimentari per aiutare la popolazione.