BRUXELLES - Lo ha fatto per soldi di cui in realtà nemmeno aveva bisogno. Francesco Giorgi, compagno dell’ex vicepresidente dell’Eurocamera Eva Kaili, ha ammesso il suo ruolo nello scandalo del Qatargate.
L'uomo è stato interrogato e ha confessato di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e dal Qatar, che desideravano interferire e condizionare gli affari europei. Il suo ruolo, riporta il quotidiano francofono belga Le Soir in base a documenti visionati insieme a La Repubblica, era quello di gestire i contanti. Giorgi stesso, oltre a Panzeri e Cozzolino, sarebbero stati in contatto con la Dged e con Abderrahim Atmoun, l'ambasciatore del Marocco in Polonia.
Il caso intanto continua a allargarsi, perchè stando alle ultime notizie gli europarlamentari coinvolti potrebbero essere addirittura una sessantina, in particolar modo nei gruppi politici dei Socialisti & Democratici, del Partito popolare europeo e di altri partiti di sinistra. Nei prossimi giorni potrebbero essere perquisiti e eventualmente indagati.
Tornando a Giorgi, ha aggiunto di aver fatto tutto per soldi di cui non aveva bisogno. Ora il suo pensiero è per la compagna Kaili, che desidera poter far liberare in modo che possa anche occuparsi della figlia di nemmeno due anni.