LOCARNO – Ricco di contenuti, così come altrettanto proficuo, è stato il rapporto di corpo della Polizia comunale di Locarno, tenutosi lunedì alla presenza – oltre che dello Stato Maggiore e della quasi totalità degli agenti – del sindaco Alain Scherrer, del capo Dicastero finanze e sicurezza Davide Giovannacci, del segretario comunale e del responsabile delle Risorse umane. Dopo le traversie dell’anno scorso, che hanno portato a un cambio alla testa del Dicastero (oggi appunto affidato a Davide Giovannacci) e alla partenza, per prepensionamento, del comandante Dimitri Bossalini, all’incontro, non poteva essere altrimenti, hanno inoltre partecipato gli specialisti della IQ Center, incaricati mesi addietro di effettuare un sondaggio sul clima generale all’interno della Polizia cittadina e, contemporaneamente, di vagliare la composizione dell’organigramma, con i relativi flussi di lavoro, al fine di individuare eventuali accorgimenti da apportare laddove necessario.
Un’operazione caratterizzata da un’approfondita fase di ascolto e successivamente di analisi, che sembra essere stata accolta positivamente, non solo dalle autorità cittadine, ma anche dallo stesso corpo di Polizia. Il mestiere dell’agente di Polizia, oggi, si è fatto sempre più difficile. Si tratta di un lavoro complesso e variegato, di grande responsabilità, ma allo stesso tempo ricco di stimolanti sfide. Un lavoro in continuo cambiamento, che risponde alle costanti, quanto rapide, mutazioni della nostra società. Di qui, come è stato sottolineato durante il Rapporto, la necessità di poter godere di un clima il più sereno possibile, che vada a favore non solo del servizio reso alla popolazione ma anche degli agenti stessi, i quali sono chiamati a contribuire a un indispensabile spirito di squadra per raggiungere, tutti assieme, con rigore e tenacia, gli obiettivi fissati. Obiettivi, che sono parte integrante della visione per il futuro della Polizia comunale di Locarno, presentato proprio durante il Rapporto di lunedì. Una visione che, come fattore di successo, individua certamente una sempre migliore interazione con la popolazione, dai giovani agli anziani, passando per tutte le persone di altre lingue e culture. A proposito, si punterà molto sulla formazione continua.
Visione, ma anche valori. Imprescindibili per un corpo di Polizia che, a tutti i livelli, non vuole essere autoritario, ma autorevole. Di qui l’importanza del rispetto reciproco, del mantenere costantemente un comportamento eticamente irreprensibile che sia da esempio anche per la popolazione, del dimostrare un senso di appartenenza e una buona disciplina, nonché applicare sempre un trattamento equo (sia all’interno del corpo, sia nei rapporti con la popolazione).
Visione, valori e anche obiettivi sono stati presentati durante l’incontro. Obiettivi che, dunque, vanno dall’aggiornamento e dall’implementazione dell’organigramma, con i relativi flussi di lavoro, al migliorare ulteriormente l’immagine della Polizia comunale, in collaborazione con il capo Dicastero, sempre nell’intento di offrire un servizio di prossimità, di essere vicini al cittadino, il quale deve identificare nell’agente una sorta di amico, sempre pronto ad essere d’aiuto in caso di necessità. Importante, inoltre, sarà la costante verifica della qualità del servizio, mettendo il focus sull’informazione e, parallelamente, sulla formazione.
Per poter percorrere la strada tracciata nel miglior modo possibile, infine, un ruolo fondamentale, oltre che tutti gli agenti, lo giocherà di certo anche il comando, attualmente assicurato dallo Stato Maggiore con alla testa il vicecomandante Simone Terribilini, come comandante ad interim dopo il prepensionamento di Dimitri Bossalini. A tal proposito il capo Dicastero Giovannacci ha comunicato che il bando di concorso per l’assunzione del nuovo comandante sarà pubblicato entro l’estate.