MILANO - Lutto nella musica italiana: all'ospedale San Raffaele di Milano si è spento nel pomeriggio Toto Cutugno. Il cantautore aveva compiuto 80 anni nel mese di luglio. A dare la notizia all'ANSA è il suo manager Danilo Mancuso: "Dopo una lunga malattia, si era aggravato negli ultimi mesi''.
Cutugno era nato a Tendola, frazione di Fosdinovo (MS), insieme ai fratelli Rosanna e Roberto, figli di un Sottufficiale di Marina originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Domenico, e di una casalinga, Olga. Era cresciuto a La Spezia, dove la sua famiglia s'era stabilita per ragioni di lavoro a pochi mesi dalla sua nascita, e che perciò considererà quale proprio luogo d'origine. Sarà il padre, suonatore di tromba, ad avvicinarlo alla musica. A nove anni inizia a suonare il tamburo nella stessa banda di La Spezia in cui suona il padre. Il passaggio alla batteria, da autodidatta, avviene poco dopo. Nella prima metà degli anni sessanta comincia la carriera artistica.
Cutugno era noto in tutto il Mondo per la canzone "L'Italiano", presentata a Sanremo nel 1983. Arrivato quinto in classifica in quell'edizione del Festival, il brano è divenuto negli anni uno degli inni all'italianità all'estero.
Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. Ha raggiunto la vetta delle classifiche, sia come interprete dei propri brani, sia come produttore e autore di canzoni per altri, in particolare per Adriano Celentano, negli anni settanta e ottanta. È uno dei 5 artisti a detenere il record di partecipazioni al Festival di Sanremo (gli altri 4 sono Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa).