BELLINZONA - Esercitare a più livelli la struttura di condotta, dall'allarme alla gestione degli eventi, mettendo alla prova le procedure di sicurezza di fronte a una minaccia puntuale. Questo l'obiettivo di LEGIONE 23, un'esercitazione articolata su tre giorni che prevedeva più scenari concatenati e che ha impegnato agenti e personale di tutte le aree.
Nello specifico, l'attività aveva i seguenti obiettivi principali allenare le procedure e affinare la collaborazione con fedpol nell'ambito di un allarme rapimento, esercitare le strutture di condotta in caso di situazioni particolari e complesse a livello cantonale e verificare e perfezionare il ritmo della condotta del Corpo e dei quadri ad ogni livello.
L'organizzazione e la pianificazione delle attività svolte ha richiesto un intenso lavoro di preparazione protrattosi su un arco di più mesi e con il coinvolgimento anche di diversi figuranti.
I risultati ottenuti saranno valutati nelle prossime settimane così da predisporre, se necessario, dei correttivi per ulteriormente migliorare l'efficacia di intervento in situazioni che vanno al di là dell'ordinaria attività.
Ultima in ordine cronologico di una serie inizia nel 2015 e voluta dal Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, l'esercitazione LEGIONE 23 è stata diretta dal Sostituto Comandante Lorenzo Hutter e dal capitano Athos Solcà. Questo tipo di esercizio rappresenta un tassello strategico a livello di formazione continua e per mantenere aggiornati standard di condotta e di intervento in base alle molteplici minacce con cui si trova confrontato oggi il Corpo. A livello Cantonale si riproporrà nuovamente un'esercitazione di questo tipo nel corso del 2025.