"Gita in aereo? Per non inquinare non vengo", e si apre il dibattito

BELLINZONA - Per proteggere l'ambiente, niente gita in aereo. Due allieve del Liceo di Bellinzona hanno scelto di rinunciare a partecipare al tanto atteso evento che porta i ragazzi e i docenti alcuni giorni lontano dalla sede per vivere assieme dei giorni prima della maturità e quindi della fine di un ciclo. Il motivo? La trasferta sarebbe stata effettuata in aereo e loro non vogliono peggiorare la situazione climatica inquinando.

Una scelta che apre un dibattito: come agire di fronte a casi simili? Vanno sanzionati, considerati assenza arbitraria, oppure no? E soprattutto, per il futuro come bisognerà comportarsi con le gite scolastiche?

Il DECS, come specifica La Regione, conosce la situazione e è pronto a emettere delle direttive ben precise. Si tratta, infatti, per il Dipartimento, di un tema che va approfondito. "Stiamo lavorando per l’introduzione di precise direttive. Le ragioni sono chiare: tutti devono fare la loro parte per ridurre le emissioni e contrastare il cambiamento climatico. L’uso del treno, peraltro, è oggi facilitato anche dai sempre più numerosi collegamenti veloci e notturni fra le principali città europee", ha detto Marina Carobbio. Dunque, pare evidente che si chiederà, ove possibile, di preferire la ferrovia, che non sempre costa di più, anche se il rischio è quello di allungare i viaggi o dover modificare le mete per raggiungerle agevolmente.

Per quanto concerne l'assenza delle due ragazze, pare abbia scatenato un dibattito interno alla scuola su come agire. Infine, come ha spiegato il direttore, “non sono previste sanzioni di sorta per la mancata partecipazione alla gita scolastica”. Non si sa ancora come verranno giudicati i giorni di assenza delle due giovani, per il DECS la decisione è di competenza di ogni singolo istituto.