MILANO - Dopo aver perso la loro congiunta in circostanze tragiche, ai familiari di Manuela Spargi non hanno avuto nemmeno la consolazione di un funerale. Erano in chiesa ad attendere il feretro, ma esso non è mai arrivato. Il carro funebre, per un probabile errore dell'autista, si era perso in una strada di montagna. L'uomo ha dovuto lasciare il mezzo e cercare soccorso a piedi, rischiando l'assideramento.
Manuela aveva perso la vita il 2 gennaio quando la vettura su cui viaggiava con altre due persone è finita nel lago a Piona. Il marito e un altro parente sono stati ricoverati in gravi condizioni.
Alla guida del carro funebre che avrebbe dovuto portare la salma della donna a Milano per i funerali c'era un 37enne, che probabilmente ha impostato in modo errato il navigatore, ritrovandosi su una strada di montagna solitamente chiusa, che porta al passo di Fusine, in Val Brembana, a quasi 2000 metri. Impossibilitato a usare il cellulare che non aveva campo, è sceso dal mezzo e dopo aver percorso dieci chilometri a piedi ha potuto chiedere aiuto in un rifugio.
A causa del maltempo e della neve ha rischiato l'assideramento. È stato portato in ambulanza in ospedale, le sue condizioni non sono gravi. Anche il carro funebre e la salma sono stati recuperati.