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Cronaca
19.03.24 - 14:300

La mentalità woke sta rovinando anche la festa del papà. In alcune scuole niente pensierini e disegni

Daniele Piccaluga: "Atteggiamento figlio di culture lontane dalle nostre, che negano un momento dedicato al papà e al valore della famiglia"

BELLINZONA – Non c'è più la festa del papà di una volta. O meglio, in alcune scuole si starebbe addirittura boicottando la giornata del papà. Niente lavoretti e niente disegni. Lo denuncia pubblicamente, e coinvolge il Consiglio di Stato, il deputato leghista Daniele Piccaluga a nome del gruppo parlamentare della Lega dei Ticinesi. 

“Da alcune voci raccolte sul territorio – si legge nell'atto parlamentare - presso alcuni istituti scolastici, sembra che nel 2024 non tutti i papà riceveranno il piccolo pensiero che le loro figlie e i loro figli tradizionalmente preparano a scuola. Sembra infatti che la mentalità 'woke' abbia attecchito in alcuni istituti scolastici ticinesi, dove per non far torto a nessuno ma facendolo a tutti, non sono stati preparati i pensieri da allieve e allievi, che hanno invece il diritto di festeggiare il loro papà come abbiamo sempre fatto nel nostro Cantone”.

Nell’interpellanza il deputato leghista chiede quindi "in quanti istituti scolastici è stata fatta questa scelta, i motivi che hanno spinto a non fare i regalini per il papà, e se il Consiglio di Stato condivida o meno questo atteggiamento figlio di culture lontane dalle nostre, che negano un momento dedicato al papà e al valore della famiglia".

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