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Cronaca
19.04.24 - 10:480
Aggiornamento: 11:10

"Devo usare il bagno", ma viene "cacciato e insultato". Anziano diffidato dalla Lidl

Un 82enne ha richiesto di utilizzare con urgenza i servizi igienici del personale. Gli è stato impedito e al suo rientro in negozio, dopo un confronto col capo filiale, è arrivato il provvedimento. Il supermercato: "Aggressivo e irrispettoso"

GRAVESANO - Doveva usare il bagno con urgenza ma non gli è stato consentito, anzi, dopo aver portato le sue rimostranze, è stato cacciato dalla filiale Lidl dove si trovava e è stato diffidato da entrare nelle altre. La scelta, secondo il grande magazzino, non è dovuta all'episodio in sè ma all'atteggiamento dell'uomo.

Ls vicenda riguarda un 82enne ed è stata raccontata da tio. A causa di una intolleranza alimentare, ha spesso l'esigenza, improvvisa e immediata, di dover andare in bagno. Gli è successo anche mentre faceva la spesa con la moglie alla Lidl di Gravesano. Ha così chiesto a una commessa dove si trovasse il wc. La risposta è stata che i servizi igienici sono riservati al personale, ma lui, intravvedendone la porta, vi si è precipitato lo stesso. A quel punto il capo filiale lo ha bloccato, impedendogli l'uso del bagno e, a suo dire, umiliandolo e cacciandolo "come un criminale".

Il malcapitato ha cercato di arrivare a casa, senza però fare in tempo, il che ha sicuramente accresciuto la sua rabbia. Tanto che tornato alla Lidl a prendere la moglie, ha cercato chi lo aveva cacciato, per "renderlo sensibile alle necessità degli anziani e all'importanza dell'empatia in determinate occasioni. Lui però non ne ha voluto sapere, mi ha detto che non gli interessava quello che avevo da dire e che non dovevo mai più mettere piede nel suo negozi. Come se non bastasse, mi ha imposto un divieto di accesso a tutti i negozi Lidl della Svizzera".

Il supermercato, interpellato da tio, ha fornito la sua versione, spiegando che in casi particolari, se non ci sono altri bagni nelle vicinanze, i clienti possono usufruire di quelli privati dedicati al personale. Si è quindi scusata con l'anziano, chiarendo però "al suo ritorno in negozio, il signore si è comportato in modo irrispettoso e aggressivo nei confronti degli impiegati e dei responsabili del negozio. Ci teniamo quindi a sottolineare che il signore non è stato solo e unicamente diffidato per il suo ingresso non autorizzato in un'area non dedicata ai clienti, bensì per il comportamento che ne è derivato". Lidl gli tende però la mano: Siamo disposti a revocare il divieto d'accesso, a condizione che ci sia un dialogo costruttivo e non denigratorio con il personale della filiale".

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