NAPOLI - “Ho visto l’Aldilà, sono sequenze che non puoi dimenticare, te lo porti dentro finchè non finisce il tuo percorso terreno, anche se avevo solo tre anni”. Lo youtuber Lambrenedetto XVI ha incontrato l’artista musicale e produttore discografico Luca Maris, ma non hanno parlato dei suoi lavori, bensì di un’esperienza fortissima vissuta quando era un bambino.
A causa di un vaccino avariato finisce sei mesi in coma. “Ho visto questo trapasso tra la vita fisica e quella spirituale. Sono entrato in una porta, chiamiamola: sono passato nella luce. Ti senti come sospeso nell’aria, vedi una luce bianca forte, bellissima, vivi una pace, una serenità in meno. Poi sono stato rimandato nella vita fisica”.
Maris passò sei mesi così, racconta. “La cosa più scioccante è stato che vedevo il mio corpo sul letto dell’ospedale”.
È stato ospite in diverse trasmissioni televisive per parlare della vicenda, e qualcuno gli disse di aver visto dietro di lui delle immagini che lo seguivano, riconducibile a qualcosa di spirituale, all’immenso.
Lambrenedetto si definisce scettico e gli domanda come è possibile ricordarsi ad anni di distanza quel che è accaduto anni fa. “Mi dici che c’è una luce, non le tenebre?”, chiede. “Non so se esistono le tenebre, sicuramente qualcosa oltre la luce ci sarà”, ribatte Maris, che da allora è ancora più credente.
E spiega che molte persone che son state in coma raccontano la stessa versione, hanno vissuto qualcosa di simile. Aggiunge che sentiva la musica che i suoi parenti gli facevano ascoltare, poi al risveglio naturalmente ebbe bisogno di cure e terapie per riprendersi.