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Politica
18.08.15 - 17:550
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Dimmi chi sei e ti dirò chi voti

Elezioni cantonali ticinesi dello scorso aprile, ecco alcune tendenze: meno giovani hanno votato Lega, mentre nel PS e nei Verdi prevalgono i voti femminili

BELLINZONA - Come si riflettono i cambiamenti avvenuti nelle ultime tornate elettorali nell’evoluzione della base elettorale dei partiti ticinesi? Una prima analisi dell’Osservatorio della vita politica regionale dell’Università di Losanna sulle elezioni cantonali ticinesi dello scorso aprile, in particolare sulle elezioni del Gran Consiglio, evidenzia alcuni aspetti del profilo-tipo degli elettori dei principali partiti politici ticinesi, grazie ad un'indagine condotta su un campione di elettori nei giorni successivi alle elezioni cantonali del 2011 e del 2015. Riassumendo i risultati, il PLR per la prima volta dopo decenni ha arginato la perdita di consensi, mentre la Lega ha perso voti in Gran Consiglio ma ha aumentato quelli di lista. Male il PPD, finito sotto la soglia del 20%, e i Verdi, che non hanno dato seguito alla crescita del 2011, sostanzialmente stabile il PS. Alle elezioni del 2015 è aumentata la partecipazione di 3,78 punti percentuali, attestandosi al 62,27%. A questo aumento hanno contribuito in modo rilevante le donne, i giovani e gli anziani ossia le categorie che nel 2011 avevano registrato un tasso più alto di astensionismo o di voto per la scheda senza intestazione. Queste ultime sono divenute il terzo "partito" col loro 17,31%: dal punto di vista socio-demografico e socio-professionale hanno ottenuto un sostegno più trasversale rispetto al 2011, con l'eccezione delle persone anziane. Donne, giovani e over 66 sono le categorie che hanno in particolare favorito l’avanzata elettorale del PLR e della Lega al Gran Consiglio nel 2015 (sostenuti in modo maggiore dagli uomini nel 2011, così come il PLR). Nel PS e nei Verdi si osserva un calo dell’elettorato femminile (che nel 2011 era quello prevalente), anche se restano i partiti più votati dalle donne. Nel PPD, si conferma un equilibrio fra uomini e donne. A beneficiare del voto dei giovani sono soprattutto il PLR, PS, Verdi e La Destra (unico polo votato in modo maggior dagli uomini). La Lega appare meno sostenuta dai più giovani, mentre quattro anni fa ben il 18% della fascia degli elettori fra i 18 e i 29 anni aveva votato per il movimento di Via Monte Boglia. Esso beneficia di più del voto degli anziani, come accade anche al PLR. Nel PPD, il voto degli over 66 ha ridotto il suo peso a vantaggio della fascia 50-65 anni, dove ha perso consensi il PS, che ne ha guadagnati però fra i votanti fra i 30 e i 49 anni. Nelle tornate elettorali ticinesi degli ultimi decenni si era visto un declino dell’interclassismo: mentre alcuni partiti ticinesi sembravano attrarre in modo vieppiù netto un elettorato di media alta formazione o con una posizione socio-professionale superiore (in genere, chi votava PS o Verdi era in possesso di un titolo di studio elevato), altri disponevano invece di un sostegno più marcato dei ceti popolari: apprendisti, possessori di un titolo di studio professionale e disoccupati prediligevano Lega e UDC. Le elezioni cantonali 2015 confermano in parte questo trend. Il PPD appare all’insegna della stabilità, con una sovra-rappresentazione di pensionati. Allo stesso tempo, alcuni dati si muovono in controtendenza nei partiti che hanno accresciuto il proprio sostegno elettorale complessivo nel 2015. Cresce, ad esempio, la presenza dei dirigenti nell’elettorato della LEGA, mentre diminuiscono nel PLR. Per quanto concerne la percezione della propria situazione economica, la stragrande maggioranza dei rispondenti si dichiara nel 2015, come nel 2011, abbastanza o molto soddisfatta (82,5% in totale). Anche questo indicatore tende a rilevare una minore divaricazione socio-economica dell’elettorato. Ad esempio, nel 2011, si osservava che i soddisfatti erano sovra-rappresentati nel PLR e nel PPD, nel 2015 non appare più questa tendenza. Allo stesso modo, se nel 2011 i più soddisfatti erano sotto-rappresentati nella Lega, non accade più nel 2015.
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