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Politica
28.02.16 - 16:280
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

OCST risponde a tono, «smodata smania di marketing sindacale»

Dopo le critiche di UNIA, il sindacato OCST risponde: «ma siete proprio sicuri di essere i portatori sani della verità sindacale?»

BELLINZONA - «Chi ha ancora occhi per vedere, non può che constatare come nel settore della vendita servano regole chiare a tutela dei diritti del personale. Chi ha orecchie per sentire, non può che raccogliere le necessità delle lavoratrici e dei lavoratori e tradurle in soluzioni pragmatiche. L’unico strumento efficace per combattere la frammentazione dei tempi di lavoro, il lavoro su chiamata e il dumping salariale - sino a prova del contrario - si chiama Contratto collettivo di lavoro: anche UNIA, addirittura, lo dovrebbe sapere». Non è tardata la risposta del sindacato OCST dopo le accuse di UNIA (leggi qui). «Superata quindi l’attitudine di dare sempre e comunque la colpa agli altri e farsi passare - per smodata smania di marketing sindacale - come gli unici paladini dei lavoratori, anche UNIA si siederà al tavolo delle trattative con la FederCommercio e la DISTI per lavorare sulla costruzione di un Contratto collettivo di lavoro», afferma Paolo Locatelli, responsabile per il settore vendita di OCST. «Ancora domani, il personale di vendita dovrà quindi confrontarsi con gli stessi problemi sul proprio posto di lavoro e con gli stessi orari di lavoro», conclude la nota. «E questo sino a quando non entrerà in vigore un CCL (per farla semplice, NO contratto NO Legge)».
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