Politica
27.02.17 - 10:200
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Anche Pronzini interroga sulla Argo 1. "Non vorrei che il criterio di economicità abbia messo in secondo piano la qualità"
Parte un'altra interrogazione in merito all'agenzia di sicurezza privata al centro della cronaca e ai centri asilanti. "Quanto sono stati pagati? Avete verificato che rispettassero i criteri? E come mai è stato revocato il mandato?"
BELLINZONA - Anche Matteo Pronzini si china sul tema della Argo 1 con un'interrogazione, ritenendo che "il clamoroso arresto di due dipendenti della società di sicurezza privata Argo 1 SA di Cadenazzo solleva una serie di questioni relative agli incarichi affidati da enti pubblici alle agenzie di sicurezza. Da anni i problemi relativi al mancato rispetto delle condizioni di lavoro e salariali in questo settore sono noti e sono stati riportati da diversi media ticinesi, senza contare alcuni scandali nel quali sono stati coinvolti agenti di sicurezza (risse, traffico di cocaina, indagini per furto)".
Infatti, "nell’aprile 2013 il Gran ha approvato la modifica della Legge sulle attività private di investigazione e sorveglianza (LAPIS) nella quale è stato introdotto l’obbligo di formazione per tutte le persone impegnate in attività di sicurezza privata sul territorio cantonale proprio per migliorare la qualità dei servizi offerti. Impossibile quindi credere che alti funzionari del Cantone non fossero al corrente delle problematiche legate a questo settore".
Pronzini ricorda come, a detta di Paolo Beltraminelli, "alla Argo 1 SA è stato affidato il compito di sorvegliare le strutture per richiedenti l’asilo di Camorino e Peccia tramite mandato diretto poiché si trattava di una situazione di emergenza che non permetteva di organizzare un concorso pubblico e che la società in questione è stata scelta sulla base di criteri di economicità e qualità. Alla luce della recente denuncia alla procura di UNIA, ci si chiede fino a che punto si è spinto “il criterio di economicità”, se ha messo in secondo piano il criterio di qualità del servizio offerto e della professionalità degli agenti, e se sono state fatte le necessarie verifiche per evitare che il Cantone, in qualità di committente, favorisca il dumping in un settore già sotto pressione da anni"-
Dunque, ecco le domande rivolte al Consiglio di Stato:
"1. Quando è stato affidato il mandato diretto alla Argo 1 SA (in precedenza Otenys SA) per le strutture di Camorino e Peccia?
a. Come sono venuti a conoscenza dell’esistenza della Argo 1 SA i funzionari che hanno operato la scelta tenendo conto del fatto che l’albo delle agenzie private di sicurezza è attivo solo dal marzo 2015 e che le due strutture di Camorino e Peccia sono state aperte alla fine del 2014?
2. La Otenys SA, poi Argo 1 SA, è stata consigliata da terzi?
a. Se si da chi?
b. Opera come agenzia di sicurezza solo dall’agosto 2013?
c. Ha presentato referenze prima di ottenere il mandato e da parte di chi? Aveva già svolto mandati per il cantone e per enti pubblici?
d. Si era già occupata della sorveglianza di strutture per richiedenti l’asilo?
e. I funzionari che hanno operato la scelta avevano già in passato contribuito alla scelta di una società di sicurezza per sorvegliare strutture per richiedenti l’asilo?
3. La legge sulle commesse pubbliche prevede all'art. 13d E’ possibile procedere all’incarico diretto quando per singola commessa se a causa di eventi imprevedibili la commessa è divenuta a tal punto urgente che non può essere esperita un’altra procedura. La sorveglianza delle strutture di Camorino e Peccia è considerata come un’unica commessa o si tratta di due singole commesse?
4. Prima di affidare il mandato diretto sono state chieste informazioni alla Commissione paritetica nazionale sul rispetto delle condizioni di lavoro e salariali alla Argo 1 SA?
a. È stato verificato se la società in questione aveva già subito un controllo da parte della paritetica?
5. Il fatto che la sorveglianza delle strutture di Camorino e Peccia sia stata affidata tramite mandato diretto permette al committente di derogare all’obbligo di verifica del rispetto del CCL in vigore?
6. Quanti dipendenti aveva la Argo 1 SA quando le è stato affidato il mandato diretto, visto che il CCL non si applica alle società con meno di 10 dipendenti?
a. Quanti di questi erano in possesso del Certificato CPSICUR, viste le disposizioni transitorie del Regolamento concernente gli esami per l’ottenimento del certificato?
b. Chi ha operato la scelta ha verificato che fossero rispettati gli art. 4 e 5 della Lapis?
7. A quanto è stato fatturato l’impiego orario per agente nelle strutture di Camorino e Peccia? Quanto è stata retribuita la Argo 1 SA per il compito svolto a Camorino e Peccia?
8. Quando è stato revocato il mandato alla Argo 1 e perché?"