Politica
19.02.18 - 17:520
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Il nuovo Procuratore Generale è Andrea Pagani
A spuntarla al secondo turno è il candidato sostenuto dal PLR. Non ha avuto peso l'indiscrezione del Mattino secondo cui non sarebbe stato ritenuto idoneo dall'assessment zurighese, che i deputati non hanno potuto visionare: proprio lo studio ha fatto discutere. Battuti Perugini, Stauffer e Cappella
BELLINZONA - Ci sono voluti due turni per eleggere il successore di John Noseda, dato che alla prima votazione nessuno dei quattro candidati aveva raggiunto il quorum. Al secondo tentativo, l'ha spuntata Andrea Pagani. Per lui 34 voti, contro i 28 di Perugini, i 23 di Stauffer e i 2 di Cappella (con una scheda bianca).
Pagani era appoggiato dal PLR, e il Mattino ieri aveva fatto uscire la voce che fosse stato ritenuto non idoneo dall'istituto di Zurigo, a cui era stato commissionato un assesment che non è stato messo a disposizione dei granconsiglieri. Solamente i capigruppo lo hanno letto, anche se non potevano, mentre diversi deputati lo avevano chiesto per potersi fare un'idea più precisa.
Per il PLR, come aveva detto Farinelli al CdT, non cambiava nulla, e riteneva Pagani il candidato ideale per un ricambio generazionale e una maggior attenzione verso i reati finanziari.
Prima della votazione del primo turno, Jacques Ducry aveva detto di ritenere la carica del Procuratore Pubblico la più importante in assoluto, e aveva criticato la commissione dello studio zurighese, a suo dire "chiesto e pagato coi soldi pubblici senza una vera cognizione di causa". Quanto meno, i granconsiglieri a suo avviso avrebbero dovuto vederlo e non basarsi sugli spifferi della stampa.
Visto che sul metodo di elezione del Procuratore Generale si discute da parecchio, il capogruppo leghista Daniele Caverzasio ha affermato che verrà presentata un'iniziativa per far sì che, almeno lui, venga eletto dal popolo.