Politica
18.04.18 - 17:500
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43
Le bombe di Sirica, "bisognerebbe sgravare chi lavora e tassare i ricchi! Pagani, ma tu rappresenti il 4% della popolazione. Non preoccupatevi, le misure sociali saranno applicate"
Uno spumeggiante vicepresidente del PS risponde alle affermazioni dei favorevoli al pacchetto fiscale. "Dadò dice che dà fastidio vedere tutti uniti? Sbaglia, il 70% del PS ha detto no. Piuttosto, sorprende che il partito del popolo si schieri con Lega e PLR. Le maschere sono state gettate"
BELLINZONA - La battaglia per gli sgravi fiscali infuria. Le forze in campo sono sproporzionate, le opinioni che giungono in redazione, e non solo nella nostra, sono nettamente per il sì. Ma il fronte del no non si arrende e lotta. Uno dei suoi rappresentanti più agguerriti è il vicepresidente del PS e sindacalista Fabrizio Sirica, che ribatte colpo su colpo a quanto detto dei favorevoli.
Questa è senza dubbio una campagna con forze in campo molto diverse, su cosa dovete puntare per cercare di vincerla?"Puntiamo sul paese reale, sull’oggettività del fallimento della politica degli sgravi. Una politica sbagliata, vecchia, fallimentare, che viene perpetuata ormai da anni. Facciamolo un bilancio, dati alla mano, ci accorgeremo che tutte le promesse e gli spauracchi che ci ripetono PLR, PPD e Lega sono falsi: i ricchi scappano? Menzogna: i dati dicono che dal 2003 ad oggi le persone con più di 5 milioni sono raddoppiate, così come le aziende. Ma nonostante ciò la popolazione sta sempre peggio, i lavoratori hanno sempre più problemi e vengono quotidianamente pressati e ricattati, il territorio è sfruttato e sacrificato sull’altare del profitto, i giovani fuggono, aumentano disoccupazione, precariato, l’assistenza, e tagliano pure gli aiuti. Stiamo male e non è un caso, è colpa di questa politica che regala a pochi e toglie a tutti! Ci dicevano che “dando ai ricchi e alle aziende ci sarà una ricaduta sul territorio”, un’altra colossale bugia: non è successo perché la ricchezza, sempre più accentrata in poche mani, viene investita nei mercati finanziari. L’unica ricaduta sono i conti in rosso pagati poi dai cittadini. Constatato il fallimento di questa linea politica è ora di dire basta!!"
Giovanni Pagani ci ha detto che la gente sta capendo che la tassazione va adeguata, avete anche voi quella sensazione?"Dipende cosa intende per “la gente”. Pagani è vicedirettore della camera di commercio, è chiaro che la sua gente gli dica così, perché sono i multimilionari, le grosse imprese, cioè gli unici che avranno benefici dalla riforma fiscale. Ad avere più di 1 milione di sostanza in Ticino è il 4%. Lui, da esponente di un partito borghese rappresenta quella minoranza. Io sto con il restante 96%, il ceto medio e chi fa sempre più fatica a tirare alla fine del mese. Beh ecco che la mia gente ormai ha capito che i regali ai ricchi sono una fregatura perché li pagheremo noi: con nuovi tagli al sociale quando mancheranno quei 52 milioni e si dovrà risparmiare, oppure li pagheranno i single, i divorziati già mazziati dalle spese, o coloro del ceto medio che hanno un buon stipendio e che potranno essere spremuti ancora un po’. La verità è che i ricchi dovrebbero pagare di più, perché tanto a loro non cambia assolutamente nulla, il loro stile di vita rimane, il loro voler pagare meno imposte è solo una questione di avidità. Dovremmo tassarli di più e sgravare chi lavora, il ceto medio che oggi è tartassato!"
Come giudicate il fatto che i due pacchetti siano legati? Non credete che la gente, per non perdere il pacchetto sociale, si tappi il naso e voti sì?"Vede, è proprio per evitare che succeda questo che il Tribunale Federale ha detto che non si può agire in questo modo e legare i destini delle due riforme, proprio per evitare che il popolo voti turandosi il naso o a favore di una riforma fiscale alla quale è contrario. Con un accordo di palazzo la nostra vergognosa politica ha aggirato l’articolo 40 della costituzione svizzera, che garantisce libertà di voto, e prova lo stesso a ricattare il popolo. A chi legge dico: non farti fregare, si vota solo e soltanto sugli sgravi fiscali. Vuoi regalare altri soldi ai ricchi e pagarli tu? No, ecco, vota no!"
In caso di sconfitta, cosa pensate di fare a favore delle misure sociali?"Le misure sociali sono state approvate dal parlamento e ora il compito del Consiglio di Stato è di eseguire, di applicarle. Hanno una vita propria e nulla a che vedere con l’oggetto in votazione. Se il Consiglio di Stato dovesse tornare in parlamento per abrogarle (scenario francamente inimmaginabile a un anno dalle elezioni, e con tutto l’arco parlamentare che sta dicendo che sono misure necessarie) faremmo sicuramente referendum. Tranquilli, nel peggiore dei casi ci metteremo solo un po’ di più ad applicarle".
Dadò ha detto che a molti dà fastidio che negli anni tutti i partiti, PS compreso, si sono allineati per questa riforma, cosa rispondete?"Quel che dice è sbagliato: il PS è contrario a questa riforma, il PS ha votato al suo interno e ha bocciato l’accordo di palazzo con oltre il 70% dei voti. Che da fastidio è che un partito che si dice popolare (PPD), con all’interno esponenti che si vendono come paladini dei deboli, in verità è sempre stato allineato alla politica di PLR e Lega, che dal 2011 a oggi ha tagliato 50 milioni di franchi alle famiglie: tagli ai sussidi casse malati, tagli agli assegni integrativi (gettando in povertà 811 famiglie!), tagli alle borse di studio. E ora ci parlano di sostegno alle famiglie? Era solo un anno fa e ci raccontavano che dovevamo fare sacrifici, che i conti erano in rosso. E oggi ci sono i soldi per far pagare meno i multimilionari e quelle aziende che sfruttano soltanto e non lasciano nulla? Il dato politicamente positivo, che i cittadini coglieranno, è che hanno gettato la maschera. Ora sappiamo una volta di più chi sta coi ricchi, col 4% che ha più di un milione di sostanza, e chi invece difende la mia gente, noi cittadini semplici, noi classe sociale meno abbiente, quella nella quale sono cresciuto e alla quale appartengo con orgoglio".
Paola Bernasconi