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23.04.18 - 12:120
Aggiornamento: 19.06.18 - 15:43

Riforma fisco-sociale, Rocco Cattaneo: "Un progetto equilibrato, in favore di aziende, famiglie e lavoro"

Il consigliere nazionale: "Anche dal punto di vista sociale questa riforma è stimolante perché prevede sia un sostegno finanziario diretto alle famiglie, sia la promozione di una politica aziendale a loro favore"

di Rocco Cattaneo *

Un sistema fiscale ben strutturato e competitivo influisce positivamente sulla crescita economica e la prosperità di un Paese. Esso genera più posti di lavoro, benessere alle famiglie e garantisce entrate fiscali a lungo termine alle casse pubbliche. Sull’esempio di altri Cantoni come Ginevra e Vaud, anche il nostro Cantone ha fatto bene a lanciare una riforma fiscale e sociale.

Il tempismo è a mio avviso perfetto. Questo per tre motivi. Il primo: le finanze cantonali dopo alcuni anni difficoltosi stanno volgendo al bello, il 2017 ha chiuso con un risultato positivo ben oltre le aspettative. Il secondo: a livello federale quest’anno le camere stanno lavorando a ritmo sostenuto sul Progetto fiscale 17 che prevede pure dei vantaggi fiscali per le aziende e per le famiglie, in perfetta sintonia con quella cantonale. Il terzo motivo: la nostra economia dopo alcuni anni difficoltosi dà ora segnali di una sostenuta inversione di tendenza e proprio qui gli effetti voluti dalla riforma proposta darebbero ancora più slancio, più ottimismo alle famiglie e alle aziende.

Vari studi dimostrano che il nostro Cantone, in rapporto all’evoluzione del sistema fiscale federale e internazionale, si trova in una situazione di svantaggio quando si parla di competitività.

In modo particolare rispetto agli altri Cantoni, la pressione fiscale nella nostra regione è molto più elevata; questo genera una serie di conseguenze negative sul mercato del lavoro e sulle finanze cantonali e comunali.

Dunque: modernizzare il quadro normativo fiscale ticinese risulta necessario per mantenere rispettivamente attirare nuovi soggetti fiscali in Ticino. L’aumento dei vantaggi fiscali viene spesso associato ad una perdita di entrate per le casse pubbliche. Dobbiamo però spingerci oltre questa visione a corto termine e osservare le conseguenze sul lungo periodo di queste misure: meno pressione fiscale significa maggiore possibilità di investimenti e quindi più posti di lavoro.

Significa stimolare la domanda interna, più consumi. In altre parole dare vigore alla crescita economica. Un passo in questa direzione va fatto e le misure previste rappresentano una buona base di partenza per un Ticino più competitivo, da cui tutti noi potremo beneficiare.

Anche dal punto di vista sociale questa riforma è stimolante perché prevede sia un sostegno finanziario diretto alle famiglie, sia la promozione di una politica aziendale a loro favore.

Trovo quest’ultimo aspetto molto stimolante, perché non sarà più solo lo Stato ad affrontare le questioni di conciliabilità tra lavoro/formazione e famiglia, ma saranno anche le aziende stesse ad occuparsene attraverso misure specifiche volte a mettere in atto condizioni favorevoli in questo ambito.

La responsabilità sociale d’impresa, argomento sempre più discusso pure a livello federale e internazionale, rappresenterà così un aspetto fondamentale per affrontare queste sfide sociali. La riforma fiscale e sociale presentata dal nostro Governo offre dunque molti vantaggi. Erano anni, troppi ormai, che se ne parlava e nulla finora era stato fatto. Ora è il momento e bisogna cogliere l’attimo: votare un sì convinto il 29 aprile.

* consigliere nazionale PLR
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