LUGANO – Il PLR luganese gioca d’anticipo e ufficializza i suoi candidati per il Gran Consiglio: Alessandra Gianella, Ana Djurovic, Arnaldo Negri, Daniel Georgis, Fabio Schnellmann, Giovanna Viscardi, Innocenzo Caizza, Luca Cattaneo, Mari Luz Besomi-Candolfi, Marco Zueblin, Paolo Toscanelli, Roberto D'Auria, Roberto "Ruby" Belge. Sono Gianella, Schnellmann e Viscardi sono uscenti, confermato dunque Ruby Belge, un nome nuovo in politica, convinto non senza sforzi dal presidente sezionale Guido Tognola.
Che ieri ha tenuto un lungo discorso, partendo da che cosa, secondo lui, deve fare ora la politica. “Oggi, più che mai, necessitiamo che la politica torni alla politica e ad essere politica. Una politica che subordini le azioni ad un contesto di visione, non solo funzionale all’azione fine a sé stessa, perlopiù nell’interesse di pochi del qui e ora. Visione – missione – valori, a garanzia di uno Stato di diritto autentico, per la costruzione di un domani migliore, quale responsabilità nostra nei confronti delle generazioni future, cosa che oggi, a volte, l’azione politica tende a dimenticare.
Oggi, più che mai, necessitiamo di un ritorno ad un coinvolgimento emozionale positivo di ogni singolo individuo, quale attore principale in qualsiasi istante della vita democratica”.
“Una politica che affermi con forza e vigore che tutti gli individui siano uguali in dignità, davanti alla legge e nelle opportunità; che rimanga basita di fronte a quel 7.5% di individui che vivono al di sotto della soglia di povertà (fra di essi 100'000 bambini) in un Paese, fino a pochi decenni fa, faro e modello di riferimento per tutti. Il nostro Paese. L’obiettivo di una società aperta, etica, di diritto, indispensabilmente colta per la creazione di una ricchezza giusta e legittima è quello che ci ha sempre contraddistinto, anche nel corso dei momenti più bui. Una politica che ribadisca ad alta voce non solo i propri successi, bensì che sappia riconoscere al contempo e con coraggio anche gli insuccessi, traendo dagli errori commessi preziosi ed indispensabili insegnamenti”.
Con molta onestà, ha parlato anche del momento del suo partito, non più di maggioranza bensì di opposizione. “Ed è nel rispetto del gioco democratico, che oggi, più che mai, dobbiamo riconoscere la realtà che siamo un partito non più di maggioranza, bensì accettare l’importante ruolo di un’opposizione intelligente, unita, umile, vigile. Positivamente visionaria. Saggiamente sognatrice, coscientemente costruttiva e propositiva. Tutrice orgogliosa di ideali e valori per i quali, ancora oggi, la gente, non fosse che in altre parti del mondo, è pronta a morire e muore per poterli conquistare, ribadire e difendere”.
Tognola indica la via. “Dobbiamo riappropriandoci di quei valori profondamente Svizzeri ed al contempo universali, attualmente mondialmente quasi disconosciuti, che hanno fatto della nostra Costituzione una delle più ispiratrici da sempre. Neutralità, propensione per un ordine internazionale giusto e pacifico (Art 2), parità di diritti fra i sessi (Art 8), diritto alla proprietà privata, alla libertà economica, libertà di credo e coscienza (Art 15), liberà d’opinione (Art16), libertà di lingua (Art 18), protezione dall’espulsione, dall’estradizione e dal rinvio forzato (Art 25) perché divenuti non ciechi davanti alla barbarie di un mondo malato”.
“Oggi, più che mai, dobbiamo ribadire con fierezza la necessità, il bisogno di un partito politico sano, veritiero, credibile, espressione della volontà politica prospettica e condivisa di ogni singolo individuo che lo compone e che lo rappresenta, combattendo giorno per giorno in difesa di quelle incredibili conquiste che oggi più che mai tendiamo a sottovalutare”, aggiunge. “A noi riconquistare quella parte di società civile dormiente, esausta da promesse disilluse, ma non per questo disposta al gioco al massacro di populismi insensati o di convulsi sovranismi a noi lontani”.
"È con questa speranza che noi dell’Ufficio Presidenziale abbiamo il piacere e l’onore di presentare quelle donne e quegli uomini che avranno l’onere, se da voi accettati, di rappresentarci e di difendere i nostri ideali in quella che sarà una campagna elettorale, non semplice, nella quale spero che ognuno di voi, ognuno di noi tutti si sentirà profondamente ed orgogliosamente coinvolto”.
La campagna elettorale del PLR luganese è partita!