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04.10.18 - 11:370

Niente primarie e niente Dadò? De Rosa, "non corro in una lista di accompagnamento"

Il granconsigliere e sindaco di Rivera fa capire che scenderebbe in campo per lottare per il seggio. Gli altri nomi? Da Frapolli a Michele Rossi fino a Alessia Ponti

RIVERA – Se fosse in lista, verrebbe visto come un duello Dadò-Beltraminelli. Sono più i pro o più i contro? Difficile dirlo, il gioco politico è sempre sottile. Il PPD però parrebbe non voler correre il rischio. Sia per quello, o per altri motivi, leggasi le polemiche degli ultimi mesi, o il semplice desiderarlo come condottiero piuttosto che come candidato, Fiorenzo Dadò potrebbe non far parte della lista del PPD per le prossime cantonali.

E non ci sarebbero neppure le primarie, perché la Commissione cerca, dopo aver sentito pare una cinquantina di persone, avrebbe ridotto la scelta a cinque. Dunque, la rosa già pronta. Si tratterebbe, ovviamente, di Paolo Beltraminelli. Con lui, Fabio Bacchetta-Cattori, Raffaele De Rosa, Michele Rossi e Alessia Ponti. Forse gli ultimi due nomi possono essere sorprese: sono rispettivamente avvocato e delegato per le relazioni esterne della Camera di commercio e sindaca di Castel San Pietro. 

Questi, almeno, i nomi secondo La Regione. Il CdT invece cita anche Nadia Ghisolfi, che avrebbe già dato la sua disponibilità, e Elia Frapolli. Una lista, ad ogni modo, varia, con profile provenienti da diversi ambiti. La sorpresa maggiore potrebbe essere proprio Alessia Conti. 

Raffaele De Rosa, ad ogni modo, è pronto e non per giocare un ruolo da comprimario. E interpellato dal Corriere del Ticino, ha spiegato che “ il fatto che il mio partito sia in difficoltà lo si vede già da tempo nella continua perdita di consensi alle elezioni, ecco perché ho deciso di correre per il Consiglio di Stato: in un momento simile è importante dare il proprio contributo. Ho l’impressione infatti che la politica si sia allontanata dal cittadino. Ecco perché ritengo che il PPD, come pure le altre forze politiche, debbano tornare a parlare con la popolazione, ad ascoltare i problemi della gente. In tal senso ho maturato questa decisione anche dal fatto che sono stato sollecitato da molte persone in tutto il cantone”. 

Ma non ha intenzione di correre tanto per: “Se il partito mi sceglierà per la corsa non intendo far parte di una lista di accompagnamento. Non faccio la guerra a nessuno e rispetto tutti i candidati ma è evidente che mi metto a disposizione con la voglia di mettermi in gioco”.

Ieri a Rivera la riunione comprendeva il presidente del partito Fiorenzo Dadò, il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, alcuni deputati in Gran Consiglio, i consiglieri nazionali Marco Romano e Fabio Regazzi e diversi membri sezionali.L’iter ora prevede la presentazione della lista all’Ufficio presidenziale che, a sua volta, la valuterà e la presenterà poi alla direttiva.

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