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Politica
04.10.18 - 20:230

Donne di sinistra contro... il PS. "Membri non nuovi a esternazioni sessiste"

L'incidente, poi rientrato, è stato causato da una vignetta usata dalla sezione bellinzonese. "È sempre stato un partito votato dalle donne, ma se non si riflette seriamente non sarà più così"

BELLINZONA – Donne, molte socialiste, contro il PS di Bellinzona, al Comitato Cantonale del PS. No, non è un gioco di parole. E il tutto parte da una vignetta, poi rimossa, ma non gradita. È l’invito a una colazione della sezione bellinzonese, per ogni primo sabato del mese. Con una vignetta che si vede qualche volta in Internet, un ragazzo a mano con una giovane si ferma a osservarne un’altra, con una maglietta del PS. “Lasciati sedurre”, si legge.

E il Coordinamento donne della sinistra si è molto arrabbiato, cogliendo l’occasione per un attacco frontale a membri del PS stesso. “Alcuni membri del Partito socialista non sono nuovi a esternazioni sessiste, alcune in contesti meno pubblici altre più palesi, come nel caso dell’invito della Sezione socialista del Bellinzonese di oggi”, si legge. “Allusioni sessiste alla riuscita di una compagna alle elezioni, insofferenza alle istanze promosse dalle compagne, incomprensione o alterazione di senso di alcune proposte (come per la copresidenza del partito), senza contare un’accresciuta aggressività verbale che ormai si vive anche in contesti di sinistra”.

Insomma, i punti del Manifesto Femminista approvato dal Comitato cantonale non sembrano chiari a tutti.” L’immagine veicolata oggi per promuovere una colazione socialista ha passato ogni decenza. Non possiamo più restare in silenzio senza diventare complici di una mentalità che non riesce a uscire da schemi dove le donne sono ancora viste come corpi da utilizzare”, prosegue la nota.

“Le donne socialiste sono sempre state precorritrici di innovazione politica, in prima linea per una società più giusta per uomini e donne, solidali e pronte ad alleanze per ottenere concretamente miglioramenti per i cittadini e le cittadine più deboli. È sempre stato un Partito sostenuto anche elettoralmente dalle donne in quanto ne riconoscono la vitalità sia per quanto riguarda la rappresentanza femminile, sia per le politiche paritarie. Sarà così anche in futuro? Certo no se non si riflette seriamente sulla coerenza tra il dire e il fare, tra le politiche e le immagini che le veicolano”, è il timore per il futuro. 

Da qui l’appello: “chiediamo anche alle candidate e ai candidati designati dalla Direzione del PS per la lista al Consiglio di Stato di dissociarsi da questo modo di concepire e promuovere il socialismo”.

La vignetta, va detto, poi è stata immediatamente eliminata, tanto che abbiamo faticato a trovarla. Gina La Mantia, del Coordinamento, ci ha tenuto a precisare che il presidente sezionale si è scusato durante il Comitato stesso. Incidente chiuso, ma il messaggio resta.

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