LUGANO – Il PS e il PC di Lugano si ribella a Lorenzo Quadri. Ieri il leghista aveva attaccato Manuele Bertoli, dopo le scuse di quest’ultimo a Liliana Segre, la donna sopravvissuta a Auschwitz, che è stata respinta a Arzo. Per il leghista, solo campagna elettorale per il rappresentante di un’area politica che “continua a diffondere odio contro Israele, alimentando l’antisemitismo”.
Simona Buri, Tessa Prati, Demis Fumasoli, Raoul Ghisletta, Carlo Zoppi, Nina Pusterla e Antonio Bassi si rivolgono al Municipio di Lugano:
“Il Municipio condivide quanto pubblicato/dichiarato sui social dal Municipale Lorenzo Quadri?”.
“Pochi giorni fa abbiamo potuto leggere sui social l’opinione dell’onorevole Lorenzo Quadri – ebbene sì, forse a volte si dimentica delle cariche politiche che ricopre. Riteniamo che quanto da lui dichiarato sia diffamatorio, falso, … un vero e proprio spaccio di puro odio!”, si legge nell’indignata interpellanza.
“Cogliamo l’occasione per scusarci con la signora Liliana Segre, il cui vissuto non è narrativa horror ma storia che va raccontata e spiegata alle nuove generazioni per evitare che si ripeta”, proseguono i consiglieri comunali.
“È quindi giusto anche essere coscienti dei risultati che si ottengono con lo spaccio di odio e il non rispetto per ogni essere umano, indipendentemente da cultura e provenienza. Ce ne vergogniamo, ma purtroppo anche in Ticino il livello politico può cadere così in basso da diventare offensivo e di cattivo gusto”, attaccano.