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11.12.18 - 09:000

"Segnalate persone senza documenti", per Quadranti è "una richiesta di delazione in ambito sanitario"

Continua a far discutere la circolare inviata ai pronto soccorso, dove vengono indicati i numeri di telefono di Polizia e Guardie di Confine (si punta infatti soprattutto a migranti irregolari". "È legale?"

BELLINZONA – Per un medico, il segreto professionale è uno dei fondamenti. Ma il DSS avrebbe chiesto, con una circolare, agli operatori dei pronto soccorso di infrangerlo. Aveva fatto infatti parecchio discutere la notizia di una lettera che spiegava come “quando persone prive di documenti, "presumibili richiedenti l’asilo, stranieri in transito o persone sospette", si presentano alla struttura sanitaria, anche se trasportate in ambulanza, devono essere sistematicamente segnalate per l’identificazione. E nella lettera segue un numero di cellulare da chiamare durante la giornata (delle guardie di confine), mentre dalle 22 alle 6 del mattino si telefona alla centrale della Polizia cantonale”.

Ieri Matteo Quadranti ha voluto saperne di più. “Alcune settimane orsono il DSS ha trasmesso ai vari ospedali una circolare (cfr. allegato) il cui tenore è decisamente infelice nella forma e assai problematico nel contenuto poiché de facto instiga il personale medico e sanitario alla violazione del segreto medico - che è tutelato anche dal nostro Codice di procedura penale - e alla violazione della Legge sanitaria (artt. 20 e 68: il primo riguarda l’irrinunciabilità del segreto professionale e il secondo spiega quali sono le uniche segnalazioni obbligatorie conformi alla norma) e delle norme deontologiche e di tutela della protezione dei dati. Pertanto, la circolare stride con la legge”, scrive.

Ufficialmente, il tutto sarebbe per "per assicurare - è scritto - la corretta presa a carico". La lettera ai pronto soccorso è stata sì inviata dal Dipartimento della sanità e socialità, Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento, per recuperare le spese delle prestazioni sanitarie, ma la delazione e violazione del segreto medico viene chiesto venga comunicata a Polizia e Guardie di Confine a cui corrispondono i numeri di telefono ivi indicati”, aggiunge.

E chiede:

"1. La circolare è stata presentata dal DSS al Consiglio di Stato per discussione e approvazione? Se sì, la stessa è stata approvata da chi? Se no, essa avrebbe dovuto essere approvata dal Governo?

2. L’iniziativa è stata del DSS esclusivamente o anche di concerto con altri Dipartimenti e in caso affermativo con quale e con quali motivazioni?

3. Tenuto conto delle obiezioni sollevate da medici, strutture sanitarie e avvocati, il Consiglio di Stato ha chiesto chiarimenti al DSS? Se sì, quali sono state le giustificazioni fornite?

4. Il Consiglio di Stato ha ritenuto di dover chiedere un approfondimento giuridico sulla legalità della circolare sia dal profilo penale, amministrativo, civile e di protezione dei dati? In caso affermativo, si chiede venga fornito con la risposta all’interrogazione.

5. Se tenuto conto di quanto emerso, non ritiene di dover annullare la citata circolare e fornire garanzie di completa cancellazione dei dati personali che dovessero essere stati ottenuti nel frattempo?"

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