NEW YORK - Il Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport (DECS) comunica che martedì 9 luglio il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, in qualità di delegato ufficiale designato dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), ha tenuto un intervento a nome della delegazione svizzera presso la sede delle Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) a New York nell’ambito dell’ “High-level Political Forum 2019 on Sustainable Development”, forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile.
Questo forum politico è la principale piattaforma delle Nazioni Unite volta a seguire l’evolvere dell’Agenda 2030. Il nucleo vitale dell’Agenda 2030 è costituito da 17 obiettivi di sviluppo sostenibile OSS (Sustainable Development Goals SDGs) e 169 sotto-obiettivi ad essi associati che tengono conto in maniera equilibrata dell’aspetto economico, sociale ed ecologico.
Si tratta di un documento programmatico che riunisce lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà. Gli obiettivi posti dovranno essere realizzati entro il 2030 a livello globale da tutti i Paesi membri dell’ONU. Anche la Svizzera sarà chiamata a fare la sua parte.
In questa edizione l’attenzione è stata posta sulla necessità di assicurare un’educazione inclusiva, equa e di qualità e promuovere le opportunità di apprendimento continuo per tutti. È in quest’ottica che il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, in rappresentanza della CDPE, si è recato a New York per portare l’esperienza svizzera e ticinese.
Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di garantire a tutti l’accesso a un sistema educativo inclusivo, equo e di qualità, quale base per permettere a tutti i bambini e i giovani a livello mondiale di acquisire competenze e conoscenze fondamentali per emanciparsi e oltrepassare i limiti contingenti con i quali si trovano confrontati.
“Investire nell’educazione” ha detto il Consigliere di Stato Bertoli “è l’unica via per garantire eque opportunità e per costruire un futuro migliore e duraturo a vantaggio di tutti”.
“In un’epoca segnata da migrazioni forzate dovute a conflitti violenti, dalla povertà, dagli effetti del cambiamento climatico e da una diffidenza verso la scienza, abbiamo più che mai bisogno di condividere questi obiettivi e questi valori”, ha concluso il Consigliere di Stato.