*Di Nicola Pini e Fiorenzo Dadò
Nuova e probabilmente non piacevole puntata concernente il tanto atteso, auspicato e necessario collegamento veloce per il Locarnese. Negli scorsi giorni l’Ufficio delle strade nazionali (USTRA) ha infatti pubblicato sulla piattaforma svizzera per i concorsi (SIMAP) un concorso per prestazioni in ingegneria relativo al progetto generale del citato collegamento; progetto generale che ricordiamo è già stato commissionato, finanziato e inviato alla Confederazione dal Cantone nel febbraio del 2019. In sostanza, il bando di concorso pubblicato lascia intendere che il progetto generale inviato loro debba essere ripreso, verificato e adeguato alla legge sulle strade nazionali.
Sembrerebbe quindi che il progetto presentato dal Cantone, denominato “Bozza verde”, sebbene condiviso politicamente necessiti di ulteriori approfondimenti e modifiche per renderlo compatibile a esigenze e direttive dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), e questo verosimilmente con un’ulteriore dilatazione dei tempi di realizzazione dell’opera (tempo di aggiornamento dello studio almeno 2 anni, da sommarsi ai 3 anni già passati – come da programma – per la realizzazione del progetto generale). Tempo prezioso per il Locarnese e per il Cantone tutto; e questo anche per il fatto che fra le motivazioni della decisione del Cantone di anticipare il finanziamento del piano generale dell’opera (costo CHF 9'600'000) vi era quella di trovarsi pronti e ben piazzati al momento della decisione dei progetti prioritari da parte di Consiglio e Assemblea federale.
In breve: per i prossimi due anni si procederà all’adeguamento del progetto generale, in seguito vi sarà l’approvazione del Consiglio Federale, che richiederà circa un anno (fine 2022); seguirà la fase di progetto definitivo, ipotizzabile in un anno e mezzo, che ci porterà a metà 2024; aggiungendo ancora uno/due anni per la fase di appalti e – se teniamo per buoni i tempi di realizzazione indicati sul sito del Cantone – 8 anni per la costruzione, sarà difficile inaugurare la nuova infrastruttura – se tutto va bene – prima del 2033/34.
Fatte queste premesse, i sottoscritti Deputati – già relatori per la Commissione gestione e finanze del messaggio numero 7135 concernente la concessione di un credito di CHF 9'600'000.- per l’allestimento del piano generale del collegamento stradale A2-A13 – formulano al lodevole Consiglio di Stato le seguenti domande.
1) Come procede l’iter del progetto elaborato dal Cantone? L’obiettivo di essere pronti al momento delle decisioni di finanziamento a livello federale resta valido a mente del Consiglio di Stato?
2) Il Consiglio di Stato è a conoscenza della pubblicazione di questo bando di concorso da parte di USTRA e della necessità di rielaborare il progetto generale elaborato su mandato del Cantone? Se sì, quando e come ne è stato informato?
3) Il progetto non è stato allestito – come invece precisato nel messaggio governativo sul credito di progettazione (cfr. messaggio numero 7135) – secondo “la Legge federale sulle strade nazionali”? Quali sono gli elementi da “riprendere, verificare e adeguare alla legge sulle strade nazionali”? In che modo è stata coinvolta USTRA nella realizzazione del progetto sin qui elaborato?
4) Come si spiega la necessità di dover adeguare il progetto inviato a Berna, che era stato considerato positivamente dall’autorità cantonale e con il dichiarato coinvolgimento di USTRA?
5) Come valuta il Consiglio di Stato questo probabile ritardo e, più in generale, le tempistiche – verosimilmente ancor più diltate di quanto previsto – e le probabilità di realizzazione del tanto atteso collegamento veloce A2-A13?
6) In attesa dell’auspicato e necessario collegamento veloce, Il Consiglio di Stato si è interessato o intende interessarsi con USTRA per capire se la Confederazione interverrà per migliorare la situazione (drammatica) del traffico sul Piano di Magadino?
*Deputati PLR e PPD