LUGANO – Potrebbero esserci svariati posti liberi nel Municipio di Lugano. Già si sa che Angelo Jelmini del PPD non si ricandiderà (oggi tra l’altro il partito lo ha voluto ringraziare in una nota in cui si dice aperto ad accogliere in lista anche gli indipendenti, in un mondo come quello comunale dove le persone contano), voci insistenti dicono che la stessa scelta la farà Michele Bertini nel PLR.
Il liberale era da molti considerato colui che poteva giocarsi la poltrona di sindaco con Marco Borradori, a fronte anche di una votazione ottima quattro anni fa, ma i suoi problemi col partito non sono nuovi. Da tempo è critico, due anni fa disse di essere stato lasciato solo dalla sezione luganese, dopo l’affaire riguardante l’abbassamento del moltiplicatore, accusando anche il partito cantonale di “essersene lavato le mani”, aggiungendo “non so quale sia la compatibilità dei miei valori con un ruolo attivo in questo partito. Non voglio fare due anni da municipale zoppo".
La legislatura è quasi finita e Bertini è al uso posto, ma potrebbe appunto decidere di non ricandidarsi. Secondo l Corriere del Ticino, lo avrebbe già comunicato a fine dicembre ai vertici del PLR cantonale.
Lui per ora non commenta, se ne saprà di più questa sera alla riunione della Direttiva.
A giugno aveva invece detto che si sarebbe ricandidato.