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Politica
19.01.20 - 17:000

"Qualcuno faccia un passo indietro, per candidare la 'macchina da voto' Beretta Piccoli"

La proposta arriva da Angelo Petralli, che sottolinea quanto siano importanti i consensi chela grande esclusa porterebbe da sinistra. Ghisolfi è d'accordo con lui

LUGANO – Potrebbe non essere stata detta l’ultima parola sulla lista del PPD per il Municipio a Lugano, che al momento vede correre Benedetta Bianchetti, Laura Tarchini, Michel Tricarico, Lorenzo Pianezzi, Lorenzo Beretta Piccoli e Nadia Ghisolfi. Quest’ultima con un colpo di coda durante l’Assemblea di un paio di giorni fa è stata inserita nella lista, a farne le spese però Sara Beretta Piccoli, che l’ha presa male.

Il presidente sezionale dimissionario, Angelo Petralli (che pur voleva in lista Ghisolfi), lancia attraverso TeleTicino una proposta. “Come Ufficio Presidenziale dovremo fare una riflessione. Qualcuno potrebbe fare un passo indietro”.

L’intento è di permettere a Beretta Piccoli di essere in lista. “Sara è una macchina da voti, sappiamo che avrebbe tanti consensi anche da sinistra, fattore che ora ci manca”. Non mette in dubbio i valori democratici che hanno portato a escluderla, ma il suo pensiero è al seggio popolare democratico, ora a rischio.

E Nadia Ghisolfi appoggia la sua idea.

Dovrà essere un uomo, per permettere alle due donne, entrambe nomi forti, di essere in lista, a dover fare il famoso passo indietro?

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