LUGANO – Michele Foletti attacca Karin Valenzano Rossi, la quale se l’era presa con Marco Borradori. E il Mattino non risparmia freccatine alla candidata liberale. La campagna elettorale luganese è partita!
Valenzano aveva aspramente criticato il sindaco, ritenendolo non all’altezza. A suscitare il suo malcontento la scelta del Municipio di applicare la legge per la protezione delle acque anche in ambito di contributi di costruzione per le canalizzazioni. A suo avviso, le finanza sane avrebbero potuto far sì di evitare un altro contributo da chiedere ai luganesi.
“Qualche giorno fa, l’avvocatina che pretende di fare la capolista del PLRT di Lugano e di essere più all’altezza di Marco Borradori di fare il sindaco, ha scritto una lettera al vetriolo sul Corriere del Ticino contro il Municipio di Lugano, reo di ‘mettere le mani in tasca ai cittadini’ solo perché finalmente intende applicare (la legge, ndr). Spero che l’articolo glielo abbia scritto qualche prezzolato collaboratore e non sia farina del suo sacco, perché dal punto di vista della legalità c’è da mettersi le mani nei capelli”, scrive Foletti.
“La sua teoria è che, visto che le finanze cittadine vanno meglio (ma come, la Lega non era incapace di gestire la città?) il Municipio avrebbe dovuto esimersi dal chiedere il contributo imposto dalla legge. A parte il bizzarro fatto che l’On. Valenzano - Rossi è membro dell’ordine degli avvocati, però pretende pur nella sua semplice funzione politica di capogruppo del PLRT in Consiglio Comunale - che il Municipio non applichi la legge”, prosegue, facendo notare che la tassa è ligth rispetto a quanto si potrebbe chiedere.
Valenzano Rossi viene definita “colei che pensa di essere più adeguata a fare il sindaco, strappando, dicono i giornali, un clamoroso applauso dall’assemblea del PLRT luganese (e ci credo, di applausi da quelle parti non se ne sentono più da mesi, un timido battimani è già un successo)” e “colei che si proclama all’altezza di fare il sindaco di Lugano, colei che appartiene al partito del “buon governo”, al partito che mette le tasse sui voli aerei e sulla benzina per difendere il clima (…) Evidentemente sono queste le persone adeguate a fare il Sindaco della Città di Lugano…”.
In un altro articolo il settimanale leghista è tornato sul tema. “Forse le sbroccate dell’avvocatina hanno un motivo preciso. Ovvero, la candidatura sulle liste liblab del buon Fabio Schnellmann. Eh già: dopo la partenza di Bertini – accolta dall’ex partitone non solo con indifferenza, ma sembrerebbe addirittura con sollievo: più tafazziani di così – all’avvocatina sembrava (forse) di avere la strada spianata per l’elezione in municipio. Ma con la candidatura Schnellmann, vuoi vedere che anche questa volta l’avvocatina resterà senza la bramata cadrega in Municipio?”, aggiungendo che il PLR non merita due seggi. La candidatura e le parole della capogruppo comunque fanno rumore.