BERNA – Che aria tira attorno alla storica votazione del 27 settembre sulla libera circolazione delle persone? Secondo un sondaggio dell’istituto di ricerca gfs.bern per conto di Interpharma, l’iniziativa dell’UDC per abolirla non raccoglierebbe molti favori.
Se un anno fa erano pronti a votare per la disdetta il 33% degli svizzeri, ora si è passati al 29%. E i contrari sarebbe ben il 69%. La paura è di mettere a repentaglio l’accesso ai mercati di esportazione e di avere ancora maggior carenza di manodopera qualifica.
A sorpresa, anche l’accordo quadro con l’UE, oggetto da tempo di discussione, non dispiace: il 64% degli intervistati per il sondaggio lo sostiene.
Per quanto concerne gli accordi bilaterali in genere, per il 49% sono vantaggiosi, solo per il 18% prevalgono gli svantaggi, mentre per il 28% pro e contro si bilanciano.