BELLINZONA – La conduzione del Dicastero opere pubbliche di Bellinzona non tornerà nelle mani di Christian Paglia, bensì resterà in quelle del sindaco Mario Branda. È quel che emerge dalla conferenza stampa dedicata alle conclusioni dell’audit sui sorpassi di spesa ai cantieri del Policentro di Pianezzo, dello stadio Comunale e dell’ex oratorio di Giubiasco, con cifre considerevoli (più di 5 milioni).
Non sono emersi fatti di natura penale ed è ancora in corso l’inchiesta disciplinare e amministrativa a carico del direttore del Settore Opere pubbliche.
Paglia quindi resta in Municipio ma senza Dicastero. E il PPD tuona contro il Municipale e il PLR cittadino. “Il Municipio ha preso, tra le altre, la decisione di non riaffidare al collega Christian Paglia i Servizi Opere Pubbliche, limitandolo al ruolo marginale di responsabile politico dei Servizi Urbani. Il Municipio, così facendo, attesta di non poter nuovamente riporre nel collega (autosospesosi temporaneamente) la fiducia necessaria per riprendersi un Dicastero che, detto per inciso, gestisce ogni anno più di 20 mio di franchi di mandati”, si legge. “Il Municipio, organo collegiale a cui non compete un giudizio di valore di un proprio membro, affida dunque la questione politica di assunzione di responsabilità alla esclusiva valutazione del singolo Municipale e, di riflesso, al PLRT cittadino”.
E da qui le domande: “Può Christian Paglia rimanere al suo posto malgrado l’atto di sfiducia pronunciato dai suoi colleghi? Di propria sponte, la situazione suggerirebbe al Municipale di considerare un chiaro passo indietro. Può il PLRT cittadino, in assenza delle dimissioni del suo Municipale, permettersi di lasciare l’intera compagine municipale “sotto schiaffo” dei Cittadini e del Consiglio Comunale in questo scorcio pre-elettorale di fine legislatura? Il PLRT, non fosse altro per il ruolo di Partito di maggioranza relativa che riveste in Città, questo non se lo può permettere”.
La soluzione, per i popolari democratici, sono le dimissioni di Paglia, in un momento delicato per la Città. “Ma questi temi (minori entrate causa pandemia, completamento dell’Oratorio di Giubiasco, futuro professionale del Direttore del DOP ) necessitano di essere dibattuti in un clima di ricompattata fiducia e collaborazione. Senza le dimissioni del Municipale Christian Paglia, ciò non potrà però avvenire: le speculazioni sulla trasparenza degli accertamenti ed i retro-pensieri di giochi partitici poco limpidi ostacoleranno quel percorso che, a parole almeno, pretendeva di ripristinare il rapporto di fiducia tra Politica e Cittadini attraverso una concreta e chiara assunzione di responsabilità. Le parole “fiducia e responsabilità” in politica devono avere infatti un senso compiuto ed essere visibili con atti conseguenti. Su questo, sia l’uomo politico Paglia e la sezione cittadina del PLRT, sono chiamati a riflettere con urgenza”.
Per il PPD, dall’audit sono peraltro emerse “una conduzione politica della compagine Municipale delle opere pubbliche molto approssimativa, un flusso delle informazioni tra settore, capo Dicastero e l’intero Municipio incompleto e spesso tardivo così come l’assenza di controlli puntuali dei lavori”.