MAGADINO - Non solo a dicembre, ma anche qualche giorno fa, il 4 gennaio. Il lupo continua a apparire sul Piano di Magadino e preoccupa gli agricoltori. Claudio Cattori, consigliere comunale PPD-GG e agricoltore preoccupato del Piano interroga il Comune di Bellinzona, preoccupato che "se la sua (del lupo) presenza continua, dove lo vedremo la prossima volta? In Piazza Grande a Giubiasco?".
"Dal mese di dicembre 2020, e più precisamente dal 14 dicembre, il lupo grande predatore è stato avvistato sul piano di Magadino che scorrazzava in lungo e in largo. Si pensava che sarebbe stata una presenza sporadica e che presto si sarebbe allontanato da solo. Purtroppo non è così: il 4 gennaio 2021 il lupo si è ripresentato sui campi innevati del Piano, a
dimostrazione del fatto che il lupo si senta perfettamente “a suo agio” anche in pieno giorno", scrive.
"Una presenza che crea apprensione, a chi vive e lavora nelle aziende agricole e che posseggono animali da reddito (facili prede), alle persone che abitano nei dintorni, gli sportivi che utilizzano le vie del piano per i loro allenamenti, i cittadini comuni che passeggiano con magari i propri cani al guinzaglio. Trovarsi faccia a faccia con il lupo, creerebbe situazioni di panico e paura", osserva, facendo notare come "la constatazione delle orme lasciate sulla neve che conferma la chiara presenza del grande predatore, dovrebbe innescare una reazione adeguata a favore dei residenti, degli agricoltori, degli sportivi e di tutti coloro che utilizzano per svago il comparto del Piano che si estende per una superficie di 704 ettari: operare e muoversi in sicurezza senza la presenza del grande predatore deve essere una priorità. Non dimentichiamo inoltre che lo stesso si aggira indisturbato a poche centinaia di metri dall’abitato e a ridosso delle infrastrutture sportive di Giubiasco". Ma al momento non pare esserlo.
E Cattori continua: "La nuova situazione della presenza del lupo, che segue l’arrivo di altri ungulati, è puntualmente gestita dall’Ufficio caccia e pesca, e ci mancherebbe, per ogni aspetto di loro competenza. Da parte del Cantone, dei Comuni interessati e degli altri attori istituzionali quali il Consorzio correzione fiume Ticino e la Fondazione del parco del piano, una reazione forte tarda ad arrivare. Comprensibile l’impreparazione diffusa a questo evento straordinario, meno comprensibile è l’assenza del Consorzio, ora tutto preso dal progetto di sistemazione dei canali agricoli, ed ancor meno comprensibile al punto da essere imbarazzante della Fondazione che nei primi sei anni di attività semplicemente sul terreno si è fatta sentire poco, seppur investita del ruolo di attore attento alla coordinazione delle varie attività del piano di Magadino. Non dimentichiamo che quasi un terzo del comprensorio del piano di Magadino fa parte del nuovo Comune di Bellinzona e che la coordinazione di questa nuova situazione va fatta in modo proattivo e non reattivo".
Dunque chiede al Municipio di Bellinzona:
"1. Si è preso atto che da qualche anni di ungulati e, da un mese, anche del lupo, grande predatore, nelle ore diurne ? Il Municipio si è mosso in direzione del Cantone per condividere strategie di intervento?
2. Quale risposta si vuol dare al concreto pericolo che incombe sugli abitanti del Piano, sugli animali da reddito, sulle persone che utilizzano il comparto del piano per lo svago e il pericolo che può rivelarsi ai giovani sportivi che si allenano nelle infrastrutture giubiaschesi?
3. Ritiene il Municipio che sia ora data la possibilità di chiedere al Dipartimento del territorio di attivare l’Ufficio caccia e pesca auspicando la cattura del lupo e il trasferimento in luogo più
adatto (per sé e per tutti)? Oppure, munirlo almeno di un radiocollare per monitorare il suo vagabondare e mettere in sicurezza persone e animali?
4. Considerato che la Fondazione del parco del piano ha tra i propri compiti quello di coordinare un armonico sviluppo del comparto e che la presenza del lupo porta con sé molteplici implicazioni, non si può pensare di investirla formalmente affinché possa assumersi - nella straordinarietà della situazione - il ruolo di coordinatore attivo, con una visione proattiva e privilegiata? Vuole il Muncipio adoperarsi in tale direzione?".