BERNA - Attraverso due lockdown: i Giovani Liberali Radicali sono pronti a consegnare le firme dell’iniziativa sulle pensioni. L'iniziativa vuole un'età di pensionamento proporzionale alla speranza di vita e che sia uguale per uomini e donne.
"Da novembre 2019, i GLR sono impegnati attivamente nella campagna per una previdenza
vecchiaia sicura e sostenibile con l'iniziativa sulle pensioni. Né l’interruzione della raccolta
firme della scorsa primavera, né i due lockdown, hanno avuto la meglio di fronte alla
motivazione dei giovani liberali radicali attivi in tutta la Svizzera: le firme sono state raccolte
grazie all’entusiasmo sulle strade coinvolgendo la popolazione, nelle associazioni e
attraverso azioni all’interno del partito", si legge in una nota.
Ora è tempo di tornare in strada per il rush finale (mancano circa il 15% delle firme che servono per poter dichiarare riuscita l'iniziativa). "Le sensazioni sono buone e i riscontri positivi, perché malgrado il tema possa risultare ostico o impopolare, i cittadini riconoscono il problema di dover dare un futuro alla nostra AVS. E per farlo la proposta GLR di parificare l’età di pensionamento tra uomini e donne, portare la pensione a 66 anni entro il 2032 e legare in prospettiva l’età di pensionamento alla speranza di vita è valutata con interesse dalla popolazione. Bisogna agire, ora più che mai!", prosegue il comunicato.
Questo weekend verranno organizzate raccolte firme sabato 10 aprile dalle 9 alle 12 a Locarno in Via Ramogna, a Bellinzona in Vicolo Torre (inizio del mercato) e a Lugano in Via Pessina.
“Con questa iniziativa come GLR ci assumiamo la responsabilità di uno dei problemi urgenti del nostro tempo, la previdenza vecchiaia, e lavoriamo attivamente per il nostro futuro. Attualmente abbiamo raccolto l’85% delle firme necessarie. Stiamo unendo le forze per iniziare l'ultimo sprint di raccolta e non vediamo l'ora che la consegna ufficiale avvenga il 16 luglio 2021 sulla piazza federale a Berna”, ha commentato il presidente Daniel Mitric.