BELLINZONA - Il Comune di Bellinzona ha deciso di dare una mano alle sue aziende in difficoltà. Infatti è stato riattivato il fondo per l’erogazione di prestiti a tasso zero per le aziende cittadine che rientrano tra i casi di rigore – creato inizialmente nella primavera del 2020 –, con un un capitale fino a fr. 700’000.
Analogamente ad allora, l’erogazione degli aiuti comunali è sussidiaria rispetto a quanto stanziato da Cantone e Confederazione. A partire dal 1° giugno e fino al 31 agosto 2021 è di nuovo possibile fare domanda per attingere al fondo attivato dalla Città con lo scopo di sostenere le aziende che a seguito delle conseguenze economiche causate delle misure anti pandemiche faticano a far fronte alle spese.
Come spiega il Municipio, che ha preso la decisione di riattivare il fondo, il sostegno finanziario, che consiste in prestiti per singola azienda per un importo massimo di fr. 15'000 e una durata massima di 10 anni a interessi zero, è da considerarsi un complemento comunale agli aiuti cantonali e federali per i casi di rigore. Gli interessati sono invitati innanzitutto a far capo alle misure di Confederazione e Cantone e solo successivamente si valutano ulteriori scoperti da coprire con il prestito comunale.
Le imprese che ottengono l'aiuto cantonale per casi di rigore possono utilizzare tale decisione positiva quale credenziale per la richiesta del prestito comunale. La Città deciderà dunque se accettare o meno la richiesta e definirà l’importo da stanziare. Il capitale per il fondo d’emergenza è di fr. 700'000.
In particolare possono accedere all’aiuto le ditte individuali, le società semplici, le società in nome collettivo, le società anonime, le società a garanzia limitata con domicilio, sede o succursale in Città.