BELLINZONA - Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto con soddisfazione della sentenza con la quale il Tribunale federale ha respinto un ricorso presentato contro la modifica della Legge cantonale sulla polizia, decisa il 10 dicembre 2018 dal Gran Consiglio. L’Alta corte ha così confermato la legittimità delle misure introdotte con la modifica normativa
La sentenza del 6 luglio 2021 concerne il ricorso presentato il 7 marzo 2019 contro la modifica di legge, approvata dal Gran Consiglio, che ha introdotto le norme indispensabili per dotare la Polizia cantonale degli strumenti necessari a svolgere indagini preventive e meglio tutelare la salute e l’integrità delle persone.
Le norme relative alle indagini preventive, già in vigore in diversi altri Cantoni, forniscono le basi legali che permetteranno di disporre di strumenti d’inchiesta che consentono di prevenire ed impedire la commissione di crimini e delitti, evitando così di dover agire solo in maniera reattiva.
Le modifiche relative all’istituto della custodia di polizia, in virtù del quale sarà permesso trattenere temporaneamente una persona, qualora le circostanze lo dovessero esigere, rispettivamente la trattenuta di minorenni per il tempo necessario alla loro riconsegna a chi ne detiene la custodia o all’autorità di protezione dei minori, permetteranno alla Polizia cantonale di svolgere il compito di tutela della cittadinanza fondandosi su chiare disposizioni di legge.
Con questo ulteriore tassello, il Dipartimento delle istituzioni ha creato le basi per una migliore tutela della sicurezza del nostro Cantone e, nel contempo, si rallegra del chiaro esito del ricorso, integralmente respinto.