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Politica
25.07.21 - 15:040

La rabbia di Quadri: "Il Cantone non ha il coraggio di obbligare la vaccinazione per il personale curante e allora..."

Il Consigliere nazionale dopo la lettera di Merlani: "Il datore di lavoro non ha alcun mezzo legale per imporre ai collaboratori di vaccinarsi (o magari le ritorsioni più o meno velate?). Ma il Cantone scarica il lavoro sporco"

di Lorenzo Quadri*

Vaccino dei curanti: l'inverecondo scarica-barile del Cantone

Ecco in arrivo lo scarica-barile dell'Ufficio del medico cantonale a proposito del vaccino del personale curante.

In sostanza, se i collaboratori di un istituto di cura non si vaccinano, la colpa sarebbe... del datore di lavoro!

Prevista inoltre la creazione di un albo pubblico in cui le strutture dovranno indicare la percentuale di personale vaccinato.

Il Cantone non ha il coraggio di decretare l'obbligo di vaccinazione per il personale curante e quindi scarica la patata bollente sul groppone degli istituti di cura. Che piccineria!

Il datore di lavoro non ha alcun mezzo legale per imporre ai collaboratori di vaccinarsi - se non la propaganda a tappeto o magari le ritorsioni più o meno velate? - Però, se questi non si vogliono vaccinare, esposto al pubblico ludibrio tramite il nuovo albo ci finisce l'istituto; mica il singolo curante "no vax".

Il Cantone scarica il lavoro "sporco" sul groppone altrui, senza nemmeno fornire gli strumenti per svolgerlo. Tutto per non assumersi la scomoda parte del "cattivo"; di quello che vuole imporre le vaccinazioni.

Troppo facile e molto deludente. Da un'autorità politica ci si aspetta ben altro! Ma, come diceva Don Abbondio: "Il coraggio uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare".

*Consigliere Nazionale

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