BELLINZONA - Il caso di Simone Orlandi, funzionario della Sezione della circolazione indagato (e sospeso dal lavoro) per aver messo in vendita delle targhe con numeri particolari anziché mandarla all'asta come avrebbe dovuto, fa riflettere: lo ammette Norman Gobbi, che interpellato dai colleghi di CdT e RSI parla di un sistema su cui bisogna fermarsi a pensare.
Sottolinea, come già fatto sui social oggi, che la segnalazione è arrivata dalla stessa Sezione della circolazione, a testimonianza della bontà dei controlli interni. Però dovremmo fare davvero una riflessione su questo sistema di vendita di targhe tra privati che esiste nella quasi totalità di tutti i cantoni, ma che in Ticino ha avuto devianze, devo dire, esasperate, proprio perché sembra che vi sia un mercato florido".
Va detto che l'asta delle targhe particolari serve a finanziare iniziative pubbliche, soprattutto di prevenzione, per esempio per le acque o la circolazione stradale.
Gobbi vuole agire: "Visto quanto accaduto ho subito chiesto alla Sezione della circolazione un rapporto con le proposte per risolvere il problema della vendita delle targhe".