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Politica
08.12.21 - 13:320

"Noi non ci lasceremo dividere"

Il neo-presidente della Confederazione: "Possa essere il 2022 un anno di ascolto reciproco ed equilibrio"

BERNA – "Grazie di cuore per la fiducia che mi accordate. Assumo la carica di presidente della Confederazione come un grande onore e pienamente consapevole della responsabilità che ne deriva. La pandemia ci ha allontanati, ma non ci ha divisi. Non ci lasciamo dividere! Possa il 2022 essere un anno fatto di ascolto reciproco, di equilibrio fra le parti e di creatività – così da riscoprirci ancora più forti e più uniti di prima". Inizia così il discorso di Ignazio Cassis a Berna, da poco eletto presidente della Confederazione con l'inizio del nuovo anno. 

E ancora: "Vorrei concludere ringraziando i miei famigliari, i miei amici e in particolare mia moglie Paola. Grazie per la forza e per la pazienza con cui mi accompagnate e sostenete in questa missione. E grazie a voi tutti in sala, per la fiducia, per l’ascolto di oggi e per quello che vorrete riservarmi nei prossimi mesi".

La gioia del PLRT

"Per il Ticino e per il PLRT quella di oggi è una giornata di festa. Con l’odierna elezione di Ignazio Cassis a Presidente della Confederazione, il nostro Cantone torna a ricoprire l’importante carica per la quinta volta nella storia. L’ultimo era stato Flavio Cotti nel 1998. L’anno presidenziale di Ignazio Cassis offrirà un palcoscenico importante alla Svizzera e ai suoi valori fondanti, tra cui la sensibilità federalista per la preziosa eterogeneità del Paese. Un’occasione imperdibile per il nostro Cantone e per tutta la Svizzera italiana".

Con il suo voto di oggi, "l’Assemblea federale ha regalato al PLRT e al Ticino il suo secondo Presidente della Confederazione liberale-radicale, esattamente 50 anni dopo Nello Celio. Tutto il PLRT desidera perciò congratularsi di cuore con Ignazio Cassis e augurargli un anno di Presidenza ricco di successi politici e personali. Eletto in Consiglio federale nel 2017 quale successore di Didier Burkhalter, Ignazio Cassis, 60 anni, dirige il DFAE e rappresenta quindi gli interessi del nostro Paese all’estero, mettendo a disposizione delle altre nazioni i buoni uffici della Svizzera".

"Il suo lavoro è ad esempio all’origine dello storico incontro dello scorso mese di giugno a Ginevra tra il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e il suo omologo russo, Vladimir Putin. Prima di essere eletto in Consiglio federale, Ignazio Cassis è stato deputato al Consiglio nazionale, dove ha presieduto il Gruppo liberale-radicale per due anni. Nella sua funzione di medico cantonale in Ticino aveva in precedenza fatto della lotta all’Aids il prroprio cavallo di battaglia, così come il mantenimento di un sistema sanitario di elevata qualità. Anche di fronte alla mole di impegni sul piano interno e sullo scacchiere internazionale, Ignazio Cassis si è sempre dimostrato estremamente vicino alle problematiche del Ticino, nonché presente sul territorio a testimonianza della tradizionale prossimità tra le Istituzioni e i cittadini. E di questo gli siamo particolarmente riconoscenti".

"Come ticinesi e come liberali-radicali siamo particolarmente fieri che al servizio del Paese ci siano contemporaneamente il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il Presidente della Deputazione ticinese alle Camere federali Rocco Cattaneo e il Presidente del Gran Consiglio ticinese Nicola Pini. Tre ambasciatori dei valori liberali-radicali di libertà, coesione e progresso – che da sempre ispirano la Svizzera federalista che amiamo", ha infine affermato il presidente Alessandro Speziali.

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