LUGANO - La prima seduta del Municipio di Lugano dopo le festività natalizie era molto attesa, perché uno dei temi era l'autogestione e quanto successo nel corso della nuova rioccupazione con annesso sgombero, ivi comprese le polemiche tra Foletti e Badaracco, con i rispettivi partiti che avevano inviato comunicati di fuoco. I liberali sostenevano che il leghista avesse messo in pericolo il collega.
"Ci siamo chiariti al nostro interno. È stato un dialogo dovuto e interessante e i rapporti tra noi sette si sono normalizzati. Questo anche perché non c’era più stata occasione di incontrarsi e parlare tutti insieme dopo quanto accaduto", ha detto il sindaco a La Regione.
Oltre ai temi "interni", i sette si sono confrontati su come procedere. Non verranno tollerate violenze, è stato precisato. Prosegue la disponibilità alla ricerca di una sede per i molinari, un processo che potrà essere condiviso ma solo se verranno rispettate determinate regole, messe per iscritto.
Tra le richieste del Municipio continua anche a esserci l'individuazione di un referente, che rappresenti in modo manifesto il CSOA.