BELLINZONA - Due anni fa, era gennaio 2020, il DSS e il DI iniziarono a parlare di una possibile pandemia. Stava iniziando a farsi largo il Covid: nessuno avrebbe immaginato che la realtà sarebbe diventata quella odierna. Norman Gobbi la commenta dal Mattino della Domenica, ravvisando scoramento e stanchezza in una popolazione che ormai fatica a capire regole che cambiano dall'oggi al domani.
Il Consigliere di Stato si augura che Omicron, "tanto contagiosa quanto all’apparenza molto meno cattiva – possa diventare la mutazione che ci accompagnerà verso un’uscita dalla crisi, grazie al passaggio della fase pandemica a quella endemica”.
Vede ottimismo nella scelta di Berna di ridurre la durata di quarantene e isolamenti, decisione che va anche nella direzione di evitare che alcuni settori, ivi compreso il socio sanitario, restino paralizzati dalle troppe persone costrette a casa. Ma non tutto lo convince: "Trovo però esagerato – e lo dico a titolo personale – aver proposto un termine sino al 31 marzo prima di rivedere le regole restrittive, tuttora in vigore, imposte nei giorni che hanno preceduto il Natale. Su questo termine potranno esprimersi i Cantoni e dunque vedremo quale sarà la decisione definitiva”.