BIOGGIO – Sarà il deputato Paolo Pamini ad affiancare il presidente cantonale e consigliere nazionale Piero Marchesi sulla lista unica Lega/UDC per il Consiglio di Stato. Lo ha deciso questa sera il Comitato cantonale del partito riunitosi a Bioggio. In prima battuta i delegati hanno ratificato all’unanimità l’accordo con la Lega per le elezioni cantonali e federali del prossimo anno e per le comunali del 2024. Poi ha deciso i candidati al Governo. Scontato il nome di Marchesi, la contesa era tra Pamini e il deputato e municipale di Lugano Tiziano Galeazzi, che è giunto terzo in votazione.
L’obiettivo per le prossime cantonali, ha detto il presidente, è aumentare i rappresentanti dell’UDC in Gran Consiglio, rafforzando un gruppo parlamentare “che in questa legislatura è riuscito a profilare bene il partito e creare alleanze. Abbiamo confermato non solo la nostra grande capacità di essere convincenti davanti al popolo in occasione delle votazioni, ma di consolidare il fronte borghese con l’obiettivo di creare maggioranze per portare avanti le nostre soluzioni”.
Marchesi è andato oltre: “Possiamo davvero ambire a entrare in Consiglio di Stato, e rendere l’UDC ancora più influente”. Una stoccata al Governo, che secondo Marchesi “è diventato l’organo di ratifica dei singoli dipartimenti. Ognuno il mercoledì porta in sessione le proprie proposte e poi tutti le approvano, probabilmente senza discutere nemmeno più di tanto”.
La parola è poi passata a Pamini, che ha rivendicato per l’UDC un ruolo trainante: “I primi a muovere le carte siamo sempre noi e la mia priorità in campagna elettorale sarà andare in giro e far sapere il più possibile alla popolazione quanto di buono abbiamo già fatto, soprattutto in materia economica e di formazione. E lo farò in una lista unica importantissima, perché le vittorie non sono solo nostre, ma di un fronte comune di cui siamo parte integrante”.
Il candidato al Governo ha sottolineato l’ottima collaborazione con il capogruppo della Lega Boris Bignasca, pure lui in lista”.
Deluso, ovviamente, Galeazzi, che avrebbe voluto portare nel dibattito politico la voce di un centro urbano importante come Lugano. Da parte sua, il capogruppo in Parlamento, Sergio Morisoli, ha definito la lista unica Lega/UDC un successo: “Non c’è mai stato alcun dubbio che questa lista dovesse essere unica, per la semplice ragione che nessuno nel centrodestra vuole regalare un seggio di governo agli altri”.