BELLINZONA – Una cura dimagrante in 14 misure per far fronte al disavanzo finanziario. Misure che entreranno in vigore immediatamente con effetto retroattivo al 1° gennaio. Nei giorni scorsi il Consiglio di Stato ha iniziato a fare i compiti e ha scritto ai funzionari e alle funzionarie dirigenti, presentando il menu della dieta. Tra i piatti principali, figurano, come rivela oggi LaRegione (leggi qui l'articolo integrale), il contenimento o differimento di spese non prioritarie, la sostituzione del personale partente soltanto nella misura dell’80 per cento, la riduzione del 10 per cento dei mandati per onorari consulenze, incarichi e perizie.
Il Gran Consiglio, approvando in dicembre il preventivo 2023 del Cantone, era stato chiaro, premette il Governo: il disavanzo massimo dello Stato per l’anno corrente dovrà ammontare a 80 milioni. “Considerando in particolare il venire meno della quota sugli utili della Banca Nazionale", il Consiglio di Stato ha quindi incaricato "il Gruppo di coordinamento ristretto di avviare una immediata serie di approfondimenti e di formulare proposte di contenimento del disavanzo per il 2023”. Conclusi gli approfondimenti, il governo ha così "deciso e approvato" le seguenti misure.
1. Contenimento o differimento di spese non prioritarie. “I Dipartimenti, la Cancelleria e i Servizi del Gran Consiglio – si legge nella comunicazione ai funzionari – devono individuare contenimenti di spese in attività di loro competenza ritenute non prioritarie”.
2. Sostituzione di partenti nella misura dell’80 per cento. “Per una gestione più flessibile della misura, il rispetto della regola è verificato dopo ogni tre sostituzioni. La regola si applica ai concorsi pubblicati a partire dal 1° gennaio 2023”. Sono però esclusi “gli adeguamenti di personale concessi nell’ambito dei nuovi compiti, così come le sostituzioni di personale partente completamente finanziato da enti esterni”.
3. Deroghe più restrittive delle autorizzazioni al periodo di attesa dei sei mesi per nominati, incaricati e ausiliari (escluse unità autofinanziate). Il tempo di attesa di sei mesi “non viene applicato nel caso di nomina o incarico di personale ausiliario già assunto per sostituire la stessa posizione immediatamente prima che essa sia divenuta vacante. Non viene inoltre applicato nel caso di posizioni completamente finanziate da enti esterni”.
4. Contenimento delle spese per il personale non limitate dal Piano dei posti autorizzati. “Per il personale non soggetto al Piano (personale docente), si dovranno identificare delle misure possibilmente con un impatto finanziario simile a quello previsto per le misure 2) e 3), considerando gli ambiti dove non è necessario procedere con delle modifiche legislative e di regolamento”.
5. Riduzione del credito per sostituzioni. “Il credito iscritto nel centro costi della Sezione risorse umane per le sostituzioni è ridotto a 800mila franchi”.
6. Non rinnovo dei contratti per “ausiliari Covid” e riduzione del 10 % dei crediti per la gestione dell’emergenza ucraina.
7. Riduzione del 10 % dei restanti crediti per personale ausiliario e straordinario, compatibilmente ai margini lasciati dai contratti in essere.
8. Sospensione delle nuove iniziative e prestazioni previste in mandati di prestazione. “I Dipartimenti trasmettono l’elenco dei contratti di prestazione alla Sezione delle finanze, segnalando l’entità degli adeguamenti considerati a preventivo a cui si può rinunciare; in caso alternativo, indicano perché non si può rinunciare”.
9. Riduzione del 10 % dei mandati per onorari consulenze, incarichi e perizie. “Sono esclusi fondi autofinanziati e l’ambito giudiziario”.
10. Limitazione dei contributi potestativi. "La Sezione delle finanze ha inviato a ogni coordinatore dipartimentale la lista dei conti 36 con l’importo a preventivo e il coordinatore, entro la fine del mese di febbraio 2023, indica per ognuno: la base legale, in che misura il Consiglio di Stato ha un margine di manovra e quanto, di conseguenza, potrebbe essere l’impatto di una possibile limitazione verso il basso”.
11. Si procede a un prelievo straordinario del 50 % dei fondi di capitalizzazione delle Unità amministrative autonome dopo la chiusura 2022.
12. Si procede alla valutazione della possibilità di attribuzione al fondo Swisslos di spese attualmente previste in altri conti, il che potrebbe incidere negativamente sulle associazioni culturali o sportive che già beneficiano di contributi erogati da fondo stesso.
13. Aumento dei ricavi non fiscali (tasse causali). La misura di declina in tre ambiti: “sul fronte dei contributi in entrata; delle tasse causali quando le disposizioni in vigore fissano un minimo e un massimo; di altri ricavi non fiscali né legati a tributi pubblici, in particolare nei casi dove la situazione positiva di enti esterni giustifica una maggiore partecipazione a favore del Cantone. Inoltre, per le entrate derivanti dalla fatturazione di prestazioni fornite dai servizi dell’Amministrazione cantonale, anche se previsto, è da evitare l’applicazione di sconti”.
14. L’impatto finanziario delle misure individuate dovrà essere comunicato alla Sezione delle finanze che procederà alla modifica delle relative voci di preventivo.