BELLINZONA - Anche a livello federale, come a quello cantonale, vincono tutti e tre gli oggetti in votazione e il Ticino segue il trend nazionale. Sì dunque a legge Covid, legge sul clima e imposizione minima OSCE.
Il primo tema, ovvero la legge Covid, che veniva portato alle urne per la terza volta, ha raccolto il favore del 61,9% degli svizzeri e di 21 cantoni su 23 (a dire no, Obvaldo e Svitto). Invece il 57,8% dei ticinesi che si sono recati alle urne ha votato favorevolmente. La legge prevede la proroga sino a fine giugno 2024 alcune misure previste dalla legge COVID-19, così che in caso di necessità, le autorità potranno intervenire rapidamente per proteggere le persone particolarmente a rischio e il sistema sanitario. Sono state raccolte delle firme per un referendum, ma passa ancora la posizione del Governo.
Nei principali centri, sì di Bellinzona col 62,9% dei consensi, di Chiasso col 56,46%, di Locarno col 56,8%, di Lugano col 57,35% e di Mendrisio col 61,29%.
Passa pure la legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica, volta a ridurre in modo progressivo il consumo di gas naturale e petrolio, col 59,1% di favorevoli a livello nazionale e 17,5 cantoni. In Ticino vince col 54,8% dei sì.
Risposta univoca dei comuni più importanti. Bellinzona dice sì col 57,57%, Chiasso col 56,9%, Locarno col 56,22%, Lugano col 55,63% e Mendrisio col 57,33%.
Vince anche l'attuazione del progetto dell’OCSE e del G20 sull’imposizione dei grandi gruppi di imprese, che porterà l'aliquota fiscale per dei gruppi di grandi aziende al 15% anche in Svizzera. A approvarlo il 78,5% dei votanti, un risultato molto chiaro, e tutti i cantoni favorevoli. Nel nostro cantone il sì ottiene il 75,8% dei consensi.
Lo stesso vale per i principali comuni: sì a Bellinzona col 71,85%, a Chiasso col 74,62%, a a Locarno col 68,31%, a Lugano col 78,61% e a Mendrisio col 75,76%.