BELLINZONA - “Non nascondiamo l’impressione di un transitorio risanamento delle finanze cantonali effettuato a spese dei Comuni”. A cinque minuti dalla mezzanotte arriva sul tavolo della Commissione parlamentare gestione e finanze un siluro contro il compromesso sulla riforma fiscale che la stessa Commissione dovrebbe approvare questa mattina. Il siluro è la lettera, anticipata ieri sera dal sito web ‘laRegione’ (se n’è parlato anche a Matrioska, su TeleTicino) inviata ai commissari della Gestione da parte dall’Associazione dei Comuni ticinesi insieme ai Municipi di Bellinzona, Mendrisio, Chiasso, Lugano e Locarno.
I Comuni invitano la Gestione a “voler soprassedere a ulteriori interventi”. In particolare a evitare il taglio lineare dell’aliquota d’imposta sul reddito dell’1,66% che rappresenta, appunto, la formula di compromesso rispetto alla riforma presentata dal Governo. Una misura decisa per compensare il ritorno del coefficiente cantonale d’imposta dall’attuale 97 al 100%.
In buona sostanza: si aumenta il coefficiente di imposta cantonale, portandolo al 100%, ma si riduce il carico fiscale attraverso un ritocco lineare delle aliquote, il che significa che i Comuni (che prelevano le imposte in base ai moltiplicatori locali) perderanno gettito fiscale.
“Dobbiamo comunicarvi – si legge nella lettera - la nostra assoluta contrarietà a questo modo di procedere che, senza alcun tipo di discussione, consultazione ed eventualmente negoziazione si abbatte sui conti comunali”.