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TiPress/Alessandro Crinari
Politica
13.08.24 - 18:150

Il Municipio di Bioggio sull'arresto di Alberti: "Presunzione di innocenza. Ma avvieremo verifiche interne"

L'Esecutivo “deplora qualunque agire che non sia rispettoso della legge e della morale, sia al suo interno come pure in generale”

BIOGGIO – Il Municipio di Bioggio ha diramato oggi una nota stampa in relazione all’arresto del sindaco, Eolo Alberti, indagato per reati finanziari, in particolare appropriazione indebita e amministrazione infedele. L’Esecutivo fa sapere di “aver preso conoscenza dalla stampa che nei confronti del proprio Sindaco è stata aperta un'inchiesta penale. Al momento vale la presunzione di innocenza”. Ma il Municipio, citiamo sempre dalla nota, “deplora qualunque agire che non sia rispettoso della legge e della morale, sia al suo interno come pure in generale”.

Abbiamo fiducia nell'operato della magistratura, scrive l’Esecutivo, e prima di prendere decisioni sarà necessario attendere gli esiti dell'inchiesta o una decisione del Consiglio di Stato. Nella seduta odierna si è proceduto a una riorganizzazione interna dei compiti. E, “anche se da quanto riportato dalla stampa i fatti contestati non riguarderebbero il Comune, il Municipio a titolo cautelativo ha avviato delle verifiche interne per evidenziare eventuali criticità”.

Che i reati imputati ad Alberti siano legati alla sua attività professionale, e non a quella di sindaco o di membro del Consiglio di amministrazione dell’Ente Ospedaliero, lo ha sottolineato anche il suo legale, Pierluigi Pasi.

Tornando al Municipio, l'attività amministrativa continuerà normalmente con gli altri sei colleghi di Eolo Alberti e il vicesindaco Daniele Bianchi sostituirà Alberti nei suoi impegni, garantendo la continuità delle sue mansioni.

E a Bianchi laRegione ha chiesto se il Municipio ha discusso anche il caso sollevato nell’atto parlamentare dell’ex sindaco Mauro Bernasconi (oggi in Consiglio comunale), che chiedeva spiegazioni sulla costruzione di un complesso immobiliare e commerciale, nei pressi della rotonda. Tra le ipotesi di reato, stando a quanto appreso da liberatv, ci sarebbe infatti un travaso di denaro dalla società Hospita Suisse, che Alberti dirigeva fino alla sua entrata nell’Ente ospedaliero alla società immobiliare che ha promosso il progetto. “Forse ne parleremo nella prossima seduta, stamattina non ne abbiamo parlato”, ha detto Bianchi.

 

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