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Sanità
28.12.19 - 12:440

La paura: "Non scoppierà un'epidemia?". "Non tutti i parenti sono stati avvisati"

La scabbia nella casa anziani di Arzo sta provocando polemiche. C'è chi teme che si sia messo a tacere che c'era già un contagio in corso durante le feste in cui sono stati ospiti per esempio i bambini dell'asilo

ARZO – Ha destato grande scalpore ed anche preoccupazione la notizia di 16 casi di scabbia alla casa anziani Santa Lucia di Arzo.

A contattare la nostra redazione sono state diverse persone, che sottintendono come il problema fosse noto già da tempo. A spaventarsi chi per esempio ha avuto rapporti con dipendenti della casa anziani, chi teme un’epidemia e chi si chiede come fare a sapere se è infetto oppure no. “Non siamo nell’Africa sub sahariana!”, urla qualcuno.

“Sono amico di un parente di un anziano degente, non è stato avvisato”, ci dice qualcuno. “Mettete a rischio pazienti, personale, parenti e tutta la gente entrata in contatto con queste persone”. 

C’è chi è convinto che la scabbia fosse presente già da tempo nella struttura e che nulla sia stato detto per non creare allarmismo. Nei giorni delle feste ci sono stati diversi incontri con scuole, politici, volontari: si è messo a tacere tutto? Il dubbio fra la popolazione serpeggia.

Secondo nostre fonti, i dipendenti sono stati tutti chiamati lunedì e informati dal medico della struttura, Ricardo Pereira Mestre, che un collega aveva avuto la scabbia, mentre era in ferie. Nel frattempo altre cinque persone avevano prurito e macchie e sono stati mandati dal dermatologo, che vedendoli ha diagnosticato la scabbia. 

Si parlava di un paziente contagiato, ma da quanto sappiamo quella persona da mesi aveva problemi di prurito. Non è certo che abbia la scabbia e non si sa nemmeno se tutto sia partito da lui. 

Chi ha i sintomi è stato trattato con creme e pastiglie, chi non ha sintomi ha ricevuto comunque le pastiglie in modo preventivo. I parenti dei degenti sono stati avvisati, con la richiesta di informare in caso di sintomi. Si è comunque incontrata la difficoltà di reperire tutte le persone che sono state a trovare qualcuno, soprattutto nel periodo festivo.

I parenti dunque non sono stati trattati, mentre il personale sì, compreso quello di cucina o di amministrazione (con i costi coperti dalla casa anziani). I casi sono stati riscontrati solo nelle cure.

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