BERNA - La Svizzera nel mirino della critica per le gare di sci disputate a Adelboden a porte aperte, con quasi 12mila spettatori. Tra l'altro era concesso l'accesso a vaccinati, guariti e tamponati, senza l'obbligo delle mascherine, seppur si era consigliato di indossarle.
Per esempio lo sciatore austriaco Manuel Feller, secondo classificato nello slalom gigante, aveva affermato che gli svizzeri puntano a infettare tutti nel fine settimana.
Ovviamente non è d'accordo il direttore bernese della sanità Pierre Alain Schnegg. "Dobbiamo imparare ad assumerci le nostre responsabilità. A un certo punto, bisogna anche tornare alla normalità", ha detto, affermando che ora c'è la possibilità per tutti di vaccinarsi, a differenza dello scorso anno. Trova comunque positivo che si sia deciso di annullare la cerimonia di premiazione.
E sulle accuse di Feller: "La situazione in Austria, dove sono in vigore misure più severe e chiusure, è davvero migliore di quella della Svizzera?".