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16.11.21 - 09:250

Orgoglio rossocrociato

Il capolavoro della Nazionale Svizzera tra Petkovic e Yakin. Evitati degli infernali playoff

BERNA – La mattina dopo è sempre più bello. La Nazionale Svizzera di Murat Yakin è andata oltre le più rosee aspettative qualificandosi al Mondiale in Qatar senza passare dal playoff. Lo ha fatto spendendo “all'inferno” i cugini italiani, campioni d'Europa in carica e costretti al pareggio nello scontro di una settimana fa all'Olimpico di Roma.

La tavola apparecchiata

Che questa Svizzera sappia soffrire e brillare non fa più notizia. Già nel corso dell'Europeo abbiamo dimostrato al mondo pallonaro le nostre buone virtù. Ne sa qualcosa la Francia, ne sa qualcosa la Spagna e ne sa qualcosa pure l'Italia, adesso. L'eccellente lavoro di Vladimir Petkovic è stato portato avanti dal suo successore, quel Murat Yakin che ha saputo fare la cosa giusta al momento giusto: non stravolgere l'identità di una selezione in rampa di lancio.

Ieri, per decidere chi strappasse il pass diretto per la fase ai gironi in Qatar, poteva servire il pallottoliere in caso di successo dell'Italia. Poteva, ma non è servito. No, perché un'Italia in difficoltà ha stentato a Belfast con l'Iranda del Nord, messa in crisi soltanto pochi giorni fa dalla 'Nati'. È lì, a Roma, che la Svizzera ha apparecchiato la tavola per la magnifica serata di ieri.

Il 4-0 sulla Bulgaria altro non è che il giusto premio a un lavoro mirato, curato nei dettagli e reso sulla carta complicato dalle tante assenze di ieri. All'Olimpico, Shaqiri e compagni sapevano di giocarsi una grande fetta di qualificazione. Hanno, quindi, messo in campo pazienza, determinazione e capacità di colpire in velocità verticale quando la situazione lo richiedeva. L'1-1 maturato – grazie anche al rigore sbagliato da Jorginho – era il risultato perfetto per lanciare una serata indimenticabile, quella di ieri.

Il tempo delle scelte

Da qui a dicembre 2022 ne passa ancora di tempo, ma una certezza l'abbiamo: quella di andare al mondiale senza passare da complicati e infernali playoff. E scusate se è poco. A Murat Yakin e il suo staff (ricco di ticinesi ndr) il compito di disegnare la selezione che affronterà la rassegna iridata in Qatar nell'inverno dell'anno prossimo. Le difficoltà, però, non mancheranno. Tra giovani esplosivi e 'senatori' in grado di garantire esperienza e qualità, qualcuno dovrà rimanere fuori. Il tempo delle scelte arriverà, ma non adesso.

Adesso è il momento di godersi un traguardo tutt'altro che scontato, gonfiare il petto e...aspettare il Qatar.  

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