MELIDE - Il weekend politico è stato segnato dalle bordate di Claudio Zali verso gli alleati di lista dell’UDC. “Vogliono prendersi tutto”, ha tuonato il ministro della Lega, invitando i militanti a votare solo i candidati di Via Monte Boglia. Un’uscita che segnala la tensione crescente tra i due partiti.
Intanto, venerdì scorso, l’UDC ha presentato il proprio piano di risanamento finanziario, tornando ad attaccare “il Governo del Mulino Bianco” e chiedendo una svolta immediata nella gestione finanziaria dello Stato. Ma si tratta di un piano realistico o è solo propaganda elettorale?
Ma nel menù che offre la politica cantonale, il piatto a non mancare quasi mai è quello sul superamento dei livelli nella scuola media. Il PLR si è ufficialmente smarcato dalla maggioranza composta da Lega, Centro (PPD), PS e Verdi, con un rapporto di minoranza che boccia la proposta dal DECS. Settimana prossima il tema approderà in Gran Consiglio, dove sono attese scintille tra i due partiti di centro e tra Lega e UDC.
Con il sorteggio avvenuto questa mattina, rien ne va plus, le liste elettorali sono definitive. Saranno 10 per il Consiglio di Stato e 16 per il Gran Consiglio. Ma se per l’Esecutivo, almeno nei seggi, non sono ipotizzabili scossoni elettorali, assai diverso è il discorso per il Parlamento dove si può prevedere un’ulteriore frammentazione. Ma a scapito di chi? E con quali conseguenze per le sfide e la governabilità del Cantone?
“I primi botti” è il titolo di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno i candidati al Consiglio di Stato Piero Marchesi (UDC) e Samantha Bourgoin (Verdi) e i candidati al Gran Consiglio Bixio Caprara (PLR), Sabrina Aldi (Lega), Marco Passalia (Il Centro) e Nicola Corti (PS).