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Cronaca
20.04.17 - 21:280
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40

Canapa, è la tua giornata. Dopo la mozione di Lepori, il CIRCA annuncia un'iniziativa a livello federale per una "regolamentazione light"

Il Comitato interpartitico per la regolamentazione della sostanza, di cui ricorre la giornata mondiale, ha presentato una proposta a "Legalize it!": un progetto pilota di 5 anni

BELLINZONA – Quella che si sta concludendo è la giornata mondiale della canapa. Un po’ ovunque chi la vuole legalizzare si è fatto sentire, in Italia per esempio Marco Cappato, già noto per essere stato colui che ha accompagnato Dj Fabo in Svizzera per il suicidio assistito, ha preso parte alla cosiddetta “semina proibita”, distribuendo a Milano semi di canapa. E come sempre si è tornato a discutere delle proprietà curative della cannabis, sostenute in Ticino in particolar modo dal dottor Werner Nussbaumer.

Questa mattina, abbiamo dato notizia di una mozione di 13 granconsiglieri di ogni schieramento politico, con primo firmatario il socialista Carlo Lepori, che chiede al governo d’“istituire un gruppo di lavoro che coinvolga esperti rappresentanti tutti i pilastri così come esponenti politici, con l’obiettivo di formulare un progetto pilota di regolamentazione della cannabis”, dando seguito all’interrogazione, inevasa, del liberale Käppeli e di 33 deputati. Torna alla carica anche il Comitato interpartitico per la regolamentazione della cannabis (CIRCA), che annuncia un'iniziativa per luglio, a livello addirittura federale.

Ha infatti presentato a “Legalize it!” una proposta di iniziativa, che se verrà approvata da esso verréà presumibilmente lanciata quest’estate. Cosa chiederà? “L’avvio di un progetto pilota di regolamentazione del mercato della canapa in Ticino, sulla falsariga di quanto presumibilmente si farà – ad esempio – a Berna, Basilea e Ginevra”. Lo scopo principale sarà avere poi a disposizione “dati scientifici, estrapolati dal contesto svizzero, che possano permettere al Legislatore pertinente (i.e. le Camere federali) di revisionare una legge – la neolitica LStup – incentrandola sulla tutela della salute pubblica (soprattutto dei giovani) e la lotta al crimine organizzato”.

Il Comitato fa notare come negli USA siano stati i singoli Stati a imporre la legalizzazione della canapa, così probabilmente avverrà in Svizzera coi Cantoni. L’azione del CIRCA ha portato il gruppo a presentare a “Legalize it!”:  “una proposta d’iniziativa popolare federale. In breve, al posto che chiedere al Popolo di accettare la legalizzazione tout court, la nostra iniziativa chiede di dar mandato alla neonata Commissione federale per le questioni relative alle dipendenze (CFQD) di elaborare un progetto pilota di regolamentazione del mercato della canapa, tenente conto delle specificità e criticità regionali, della durata massima di 5 anni”, si legge nella nota inviata. Qualche anno fa, il 63% del popolo svizzero votò contro la legalizzazione, ma appunto, il CIRCA punta all’approvazione della CFQD.

Una “regolamentazione light”, come viene definita, che “permetterebbe di studiare l’impatto della regolamentazione del mercato della canapa (sui consumi, sul mercato nero, etc.) in modo coordinato, creando delle sinergie intercantonali e – ultimo ma non meno importante – usando degli indicatori standard e ottimizzando le risorse”.
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