Cronaca
12.07.17 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.18 - 14:17
007 ticinesi, si continua a indagare sui due delitti. Il 35enne eritreo nega, si aggrava la posizione dell'uxoricida di Ascona
Il 53enne macedone è ora accusato di assassinio: avrebbe inferito sulla donna, e la sua uccisione sarebbe premeditata. Il compagno della giovane caduta dal balcone invece ripete "non ho fatto nulla"
BELLINZONA - Due morti di donne in poche settimane hanno scosso il Ticino, potando alla luce il problema della violenza domestica. Prima, un uomo ha sparato alla moglie, da cui si stava separando, nell'autosilo della Migros di Ascona, prima di tentare inutilmente di togliersi la vita. Settimana scorsa invece una 24enne eritrea è precipitata dalla terrazza del suo appartamento, morendo sul colpo: spinta dal compagno?
Egli, in carcere, continua a negare. "Non ho fatto nulla", è la sua versione, ripetuta sin dal momento del fermo. Ha ammesso che i due stavano litigando, ma niente di più. Secondo lui, sarebbe stata la compagna a gettarsi nel vuoto.
Secondo le indiscrezioni riportate ieri dalla RSI, invece, la donna, da come risulterebbe dall'autopsia, avrebbe cercato di proteggersi, un segnale che potrebbe portare verso l'ipotesi che sia stata gettata nel vuoto piuttosto che essere saltata da sola dal balcone. Sembrerebbe ci siano anche altri segni sul suo corpo, ma non si sa se essi possono essere stati inflitti dal compagno oppure siano conseguenti alla caduta. Saranno i risultati ufficiali dell'autopsia stessa a provare a chiarilo.
Se su questo fronte è tutto abbastanza fermo, si aggrava la posizione del 53enne macedone che ha ucciso la moglie. L'accusa non sarebbe più di omicidio intenzionale, bensì di assassinio.
Infatti, sarebbero stati numerosi i colpi di arma da fuoco sparati, sette o forse otto, e denoterebbero una voglia di infierire sulla donna. Come l'uomo si sia procurato la pistola, è ancora al vaglio degli inquirenti.
Inoltre si fa sempre più probabile la strada della premeditazione, dato che avrebbe confidato a più persone nei giorni precedenti l'intenzione di uccidere la 34enne, a causa di un presunto tradimento. Anche la figlia della donna, in un'intervista rilasciata pochi giorni dopo i fatti, aveva spiegato come il patigno ripetesse "se non stai con me, ti ammazzo e uccido anche me stesso, e non importata se i nostri figli resteranno senza genitori". Una frase agghiacciante che poi si è tragicamente avverata, anche se lui non è riuscito a togliersi la vita e al momento si trova ancora piantonato presso l'OSC di Mendrisio.