Cronaca
26.09.17 - 21:070
Aggiornamento: 21.01.22 - 14:40
I frontalieri non verranno tassati. "Rischierebbe di ritardare ulteriormente la firma dell'accordo fiscale". Ma Quadri non molla
Con 130 voti contro 56, il Nazionale ha respinto la mozione del leghista, che da un'idea del professor Reiner Eichenberger voleva tassare in entrata i frontalieri, impiegando i fondi per aiutare l'impiego di residenti. "Non c'è stato approfondimento, non finisce qui"
BERNA – I frontalieri non saranno tassati: sarebbe una misura discriminatoria nei loro confronti, che andrebbe contro la libera circolazione, oltre a rischiare di essere un nuovo impedimento sulla via della firma dell’accordo fiscale fra Svizzera e Italia.
Le motivazioni sopra citate le ha dette Simonetta Sommaruga, ma i membri del Nazionale le hanno dato ampiamente ascolto, votando in 130 (contro 56) la proposta, tramite mozione, di Lorenzo Quadri.
L’idea del leghista non era del tutto nuova, venendo dalle teorie del professore di economia Reiner Eichenberger. Con 500 franchi annui per ogni frontaliere, Quadri intendeva coprire le spese che essi comportano sulle strade e sulle infrastrutture, andando magari a utilizzare i fondi per dare una mano ai residenti.
“La faccenda non si chiude qui, visto che è stata bocciata senza uno straccio di approfondimento”, annuncia lui su Facebook.